L'ANALISI
17 Ottobre 2025 - 11:01
AGNADELLO - Il 16 ottobre i Carabinieri di Rivolta d’Adda hanno notificato al titolare di un locale di Agnadello un decreto di chiusura temporanea, disposto dal Questore di Cremona ai sensi dell’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Il locale resterà con la saracinesca abbassata per sette giorni, con sospensione delle autorizzazioni relative all’attività, poiché ritenuto potenzialmente pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Il provvedimento nasce da una serie di interventi effettuati dai militari per schiamazzi e disturbo della quiete, soprattutto nelle ore serali e notturne. Nel corso dei controlli degli ultimi mesi, è emerso inoltre che il bar era diventato punto di ritrovo per frequentatori con precedenti di polizia o pregiudizi penali, i quali, in più circostanze, avrebbero abusato di alcol e tenuto comportamenti irrispettosi del vivere civile, alimentando timori tra i residenti.
L’episodio più grave risale a un pomeriggio di fine agosto, quando un uomo armato di coltello ha aggredito e minacciato due clienti; questi ultimi hanno reagito scagliando contro di lui alcuni arredi del locale.
Alla luce del quadro complessivo, il Questore ha disposto in via cautelare la sospensione di tutte le autorizzazioni del pubblico esercizio ai sensi dell’articolo 100 del T.U.L.P.S., per prevenire il ripetersi di condotte illecite o moleste e ripristinare condizioni di legalità, ordine e sicurezza. Nella stessa giornata del 16 ottobre, i Carabinieri di Rivolta d’Adda hanno eseguito la notifica al titolare, che ha dovuto interrompere temporaneamente l’attività.
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