L'ANALISI
06 Ottobre 2025 - 18:10
CREMONA - Pomeriggio cremonese per il coach dell’Italbasket, Luca Banchi, che è stato al PalaCava per seguire la seduta di lavoro della JuVi Ferraroni. «Uno dei miei compiti è quello di monitorare il territorio, rendermi disponibile e creare un rapporto di collaborazione con i club. Sono concentrato soprattutto sul campionato di Serie A1 e di Serie A2: quest’ultimo a oggi è il campionato di formazione dei nostri italiani, quelli indigeni. Seguo sempre con interesse: domenica ero al PalaDozza per seguire la gara tra Fortitudo e Cividale, stavolta ho fatto visita alla JuVi Ferraroni. Cerco di vedere all’opera questi ragazzi e allargare la base di conoscenza sul movimento che si espande su tutto il territorio. Sarà difficile coprirlo tutto però faccio il possibile».
Della JuVi conosce bene qualcuno? «Qualcuno in particolare non ancora ma ho avuto frequenti contatti con coach Luca Bechi e ho ricevuto segnalazioni che pian piano daranno direzione al mio reclutamento. Specialmente in questa fase ho intenzione di testare con mini raduni un gruppo di giocatori che mi permetterà di capire se alcuni di questi potranno tornare utili nei prossimi mesi per le gare di qualificazione al mondiale».
Banchi poi si sofferma sui valori del campionato di Serie A2. «Io non voglio giudicare la competitività del campionato, ciò che conta è che finalmente si è tornati a un girone unico che contribuisce a dare identità al campionato. Ci sono sicuramente squadre molto ben attrezzate che puntano alla promozione ma storicamente in Italia c’è spazio per le outsider. Il campionato di A2 è preziosissimo perché valorizza i nostri ragazzi».
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