Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

CASALMAGGIORE: IL VIDEO

Creatività e impegno civile: Tommaso Occhione, il baby rapper ambientalista

Nove anni, alunno della quarta B dell’Istituto comprensivo Marconi, compositore di un brano ecologista sul purtroppo attualissimo tema delle microplastiche nei mari

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

07 Luglio 2022 - 15:19

CASALMAGGIORE - Piccoli rapper ambientalisti e di talento crescono a Casalmaggiore. E’ il caso di un alunno della quarta B dell’Istituto comprensivo Marconi - Tommaso Occhione - compositore di un brano ecologista sul purtroppo attualissimo tema delle microplastiche nei mari. “Un giorno - racconta la maestra Donatella Araldi - Tommaso mi si è avvicinato e mi ha detto “Ho scritto una canzone rap”. Il tema che lo ha stimolato è quello delle plastiche che mettono a forte rischio la fauna ittica, come le tartarughe che possono essere soffocate dai materiali abbandonati in modo indiscriminato. E’ stata una cosa bellissima, partita da lui. Io insegno italiano ed educazione civica e con la collega di scienze abbiamo approfondito l’argomento e abbiamo coinvolto anche il maestro Pierpaolo Vigolini, docente di educazione musicale, per perfezionare l’idea di Tommaso”.

Vigolini spiega che la genesi dell’idea di Tommaso va ricercata “nelle attività legate al progetto Green School, quindi alla salvaguardia dell’ambiente. Tommaso, autonomamente e spontaneamente, ha creato una canzone rap. In realtà le strofe sono relative un ritornello più melodico e più sentito, la plastica da sgranocchiare. La maestra Donatella Araldi mi ha comunicato questa cosa e mi ha fatto sentire la registrazione del bambino che a cappella cantava questa sua canzone. Abbiamo così pensato di valorizzare questo slancio creativo, collegato peraltro ad una attività di classe molto importante, legata alla salvaguardia dell'ambiente. E così ho realizzato la base strumentale, abbiamo sistemato la struttura della canzone, l’ha incisa. Poi i compagni hanno aggiunto alcune parole chiave che vengono sempre cantate e “rappate” da Tommaso nel corso della canzone. I bambini stessi della classe hanno poi realizzato una coreografia. L’intuizione creativa del bambino è stata quando estesa ed è diventato un momento collettivo”.

Entusiasta la dirigente scolastica Sandra Guidelli: “Ci ha stupiti l’iniziativa spontanea e autonoma di uno dei nostri alunni di quarta, Tommaso Occhione, che ha composto e musicato la bella canzone rap Plastica da sgranocchiare, una denuncia efficace sullo sconsiderato inquinamento dei mari. In lui si sono mescolati creatività, impegno civico e gusto musicale, ma soprattutto il desiderio di diffondere il suo messaggio e di dialogare con tutti coloro che vogliono mettere energia, intelligenza e cuore nella soluzione dei problemi. Il maestro Vigolini ha creato una base musicale che ha valorizzato la sua creazione e i compagni di classe hanno collaborato approfondendo con ricerche la problematica, scrivendo testi poetici e inventando la coreografia che accompagna l’esecuzione”. Il brano ha preso parte al concorso dei ColtivaCorti a cura dei Genitori Instabili “e per poco non è stato premiato - riferisce la maestra Araldi -, ma ha preso una menzione”. I bambini hanno eseguito la coreografia presentando il brano al festival sul ponte di Commessaggio.

Anche questa iniziativa ha consentito, insieme alle tante altre avviate, all’Istituto Marconi di ricevere anche quest’anno il riconoscimento “Green School”: “La scuola - sottolinea la preside - si è sforzata con impegno e costanza per coinvolgere attivamente non solo gli alunni, ma anche le famiglie e il territorio e il progetto Green School si è confermato come un progetto importante e altamente educativo, che avrà una significativa ricaduta nel tempo. Un sentito ringraziamento a tutti i docenti e all’insegnante Giuseppina Brambilla, referente del progetto, che ha consentito all’IC Marconi di contraddistinguersi per l’attenzione e il lavoro educativo svolto in favore dell’ecologia e della sostenibilità. Inoltre desidero ringraziare tutti i docenti e le famiglie per l’impegno profuso nel sensibilizzare le nuove generazioni a comportamenti rispettosi e consapevoli”. 

I bambini della quarta hanno anche scritto una lettera al sindaco sul tema dei mozziconi di sigaretta: “Tutto è partito da loro - precisa la maestra Araldi -. Nel tragitto dalla scuola alla palestra Baslenga hanno notato la presenza di molti mozziconi per terra e così hanno chiesto la possibilità di poter realizzare dei contenitori da posizionare in modo che i resti di sigaretta non finiscano per terra”.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400