L'ANALISI
20 Luglio 2024 - 08:27
CREMONA - Cicale e chitarre elettriche. La tre giorni di rock ad altissimo voltaggio Luppolo in Rock ha preso il via ieri nel tardo pomeriggio alle Colonie Padane. Ancora una volta appassionati di heavy metal e hard rock si sono ritrovati nella canicola estiva cremonese per celebrare un genere alieno a tutte le mode e ormai innervato di talmente tanti sottogeneri da risultare quasi impossibile da mappare.
Attorno al palco, che già ieri ha ospitato alcune delle migliori band in circolazione (solo un assaggio perché oggi e domani si continua con tanti altri nomi di primo piano), stand, angoli ristoro dove gustare birre di prima scelta, e soprattutto una comunità di amici affezionati all’appuntamento annuale di Cremona. Ieri sera gli occhi di tutti erano puntati soprattutto sugli italianissimi Folkstone, formazione bergamasca famosa per il potente connubio fra metal e folk: una ricetta che guida la band ormai dal 2008 e che proprio quest’anno ha permesso di dare alle stampe un doppio vinile intitolato Racconti da Taberna. I Folkstone sono stati solo gli ultimi, in ordine di tempo, a salire su un palco che ben prima che la notte calasse sulle sponde del fiume aveva già visto le esibizioni degli scozzesi Saor Patrol, degli esponenti dell’oriental metal Myrath, e poi di Derdian e Uttern.
Oggi il cartellone è tutto al rialzo con Gammaray, Alestorm, Brainstorm, Rain e Skeletoon. I Gammaray non vengono in Italia dal 2016, e si esibiranno in una veste unica con ospite il primo cantante Ralf Scheepers. Il gruppo negli anni anni Novanta ha scritto alcune delle pagine più importanti del power metal. Domani si terrà il gran finale con Amorphis, Paradise Lost, Primordial, Uada e Inverno. Proprio oggi e domani si dovrebbe registrare il maggiore afflusso di pubblico, mentre l’area attorno alle Colonie Padane già da almeno due giorni risulta visibilmente più movimentata con i primi arrivi e l’allestimento dell'area concerti. «La soddisfazione di vedere gente che arriva da ogni parte d’Italia e da diverse parti del mondo, soprattutto Europa del centro nord, ma anche Stati Uniti, Australia e addirittura Ecuador, è tanta, e permette di dar vita a qualcosa di bello», ha spiegato Massimo Pacifico e con tutta la Luppolo in Rock Family, il gruppo di organizzatori che anche nel 2024 rende possibile il festival. Per il quarto anno l’associazione sostiene il progetto Thisability attraverso la presenza di ragazzi con disabilità e i loro educatori, in piena autonomia, presso gli stand di accoglienza del festival. Già l’anno scorso la Luppolo in Rock Family ha dato il via a un progetto di supporto all’inclusione lavorativa di persone diversamente abili, ottenendo i primi risultati.
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