L'ANALISI
07 Ottobre 2015 - 16:21
Le opere in esposizione, dal titolo “Il circo” e “L’orso che balla” rimarranno fino al 18 ottobre. La scelta di esporre queste opere all’interno del Museo gli Orsanti non è affatto casuale, infatti la storia narra che quando il grande artista reggiano immortalava immagini circensi, si riferiva proprio agli Orsanti, ovvero girovaghi che sono definitivi proprio i primi circensi della storia.
Per l’occasione, la terra natale di Ligabue era presente anche con i propri prodotti tipici tanto amati dal grande maestro, infatti all’esterno del Museo è stato allestito un banchetto degustazione delle tipicità di Gualtieri.
Il 4 ottobre è stata anche la “Giornata Nazionale delle famiglie al Museo” promossa dal Touring Club a cui il museo gli Orsanti ha aderito, infatti per l’occasione i bambini hanno potuto visitare il museo gratuitamente e sono stati coinvolti in attività didattiche.
La presenza delle opere di Ligabue a Vigoleno ha portato 4 ristoratori locali ad aderire alla rassegna enogastronomica “A tavola con Ligabue” dove per tutta la durata dell’esposizione all’interno dei ristoranti della Val d’Arda: Da Giovanni, Da Faccini, Antica Osteria Croce Bianca e la Taverna al Castello sarà possibile degustare, oltre al consueto menu, un piatto “particolare” dedicato all’artista e alle sue opere. L’iniziativa non a caso prende il nome di “Genio, Follia e Gastronomia”; maggiori informazioni sui ristoranti le trovate sul sito www.museogliorsanti.it
I più letti della sezione
Mediagallery
LA FESTA DEL TORRONE 2025. IL VIDEO
JUKEBOX GRIGIOROSSO
LA KERMESSE AL VIA
CALCIO SERIE A. IL VIDEO
Prossimi EventiScopri tutti gli eventi
Tipologia
Data di inizio 9 novembre 2025 - 08:00
La Mostra-Mercato di Antiquariato, Modernariato e Vintage
Tipologia
Data di inizio 9 novembre 2025 - 09:30
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris