L'ANALISI
19 Dicembre 2025 - 05:05
CREMA - Un anticipo che sa di grande sfida. Domani, sabato 19 dicembre 2025, si gioca alle 14.30 al Voltini l'incontro tra Crema e Piacenza. La partita chiude il girone d'andata delle due squadre impegnate nel girone D di serie D. Un match che racchiude storia e tradizione. Un confronto che mette in campo valori importanti. E in non mancano gli ex di turno. Più di uno, in realtà, ma nei 90' c'è un duello in fase realizzativa tutto da vivere.
In casa nerobianca il ruolo è affidato a bomber Recino, due stagioni in Emilia: dopo la parentesi alla Leon a inizio stagione, l'attaccante è tornato in via Bottesini. E il suo bottino finora è stato di tre gol in quattro partite. Nel club biancorosso, risponde Manuel Poledri, un centrocampista con il vizio del gol. Una conoscenza al Voltini, ha vestito per due stagioni proprio la maglia cremina. Dopo l'esperienza al Lumezzane, è approdato in estate in Emilia: cinque i centri messi a segno finora. Il Crema non si presenta nelle condizioni migliori, con alcune assenze importanti ma in casa ha saputo fermare la Pistoiese e proverà a ripetersi domani. Il Piacenza arriva da quattro vittorie consecutive e da otto risultati utili e vuole chiudere nel modo migliore la sua scalata alla prima posizione. Una sfida che si preannuncia intensa, carica di fascino.
Tre gol in quattro partite. Giorgio Recino ha fornito un contributo subito prezioso al Crema. E l’attaccante è tra i giocatori più attesi del big match di domani contro il Piacenza. Per lui è un incontro speciale: per due stagioni ha vestito i colori del club emiliano, a cui era passato proprio dopo il super campionato in nerobianco. Al Voltini sarà una sfida carica di emozioni. Un ultimo impegno per provare a chiudere nel modo migliore il girone d’andata. E il punto ottenuto a Correggio ha consentito ai cremini di rimanere in una piazza tranquilla di classifica e ritrovare la fiducia dopo la pesante battuta d’arresto con il Palazzolo.
«Per noi – ha commentato il bomber nerobianco – è stato un punto importante: non perdere ci ha permesso di tenere a distanza proprio la stessa Correggese e la zona calda della classifica. Eravamo in emergenza, siamo stati bravi a stare uniti anche dopo il loro vantaggio e a raddrizzarla subito, ottenendo un risultato di carattere».
Dopo il brutto passo falso con il Palazzolo, andare sotto a Correggio poteva essere un ulteriore colpo al morale.
«Eravamo reduci da una sconfitta che per modi e risultato lascia sempre qualcosa: l’aspetto principale di domenica è stato il carattere, la reazione da squadra unita».
É arrivato da poche settimane: cosa l’ha spinta a tornare?
«Non è stato così difficile, perché l’anno in cui ero già stato in nerobianco ero stato bene e mi ero lasciato in buoni rapporti. Questo mi ha portato ad accettare la chiamata del presidente Enrico Zucchi senza pensarci due volte».
In attacco come sta andando con Daniele Fenotti?
«Abbiamo giocato insieme due partite, perché poi si è fermato per squalifica. Sensazioni subito positive e anche in allenamento stesso: siamo complementari e possiamo fare bene, dando il contributo al Crema per la salvezza».
Siamo alla vigilia della sfida con il Piacenza, una squadra in cui ha giocato le ultime due stagioni.
«É una piazza che mi è rimasta nel cuore: sono stato molto bene anche lì, ho conosciuto tante persone, con i tifosi c’è stato un ottimo rapporto. L’unico rammarico è non essere riusciti a centrare l’obiettivo in questi due anni. Sicuramente sarà una partita speciale, che mi fa piacere vivere».
Un incontro sulla carta molto impegnativo per voi.
«Siamo consapevoli della forza dell’avversario, che forse è nel suo momento migliore. Noi non siamo al meglio, ma ci siamo detti da subito in settimana di affrontare la partita con la stessa voglia e determinazione che abbiamo messo contro la Pistoiese per provare a conquistare un risultato positivo».
Cinque gol messi a segno da inizio stagione. Un contributo di rilievo nella corsa del Piacenza verso la vetta della classifica, con l’obiettivo stagionale di conquistare la promozione in serie C. Manuel Poledri è uno dei giocatori cardine della manovra biancorossa. Arrivato in estate dal Lumezzane, il giocatore cremonese ha lasciato in precedenza un’impronta precisa anche nella sua esperienza al Crema. Sono state oltre settanta le presenze in maglia nerobianca nel biennio sotto le guide di Andrea Dossena prima e di Stefano Bellinzaghi poi. Domani, Poledri farà dunque ritorno in quello stadio in cui ha raccolto tante soddisfazioni. E lo farà per la prima volta appunto da avversario della formazione nerobianca, con la maglia degli emiliani in cerca del quinto trionfo di fila.
«Per noi è un ottimo momento - ha detto Poledri - e arriviamo da una serie di risultati utili consecutivi e speriamo di concludere il girone d’andata nella trasferta di Crema riuscendo a mantenere il trend».
Quattro vittorie nell’ultimo mese, striscia positiva che arriva a otto giornate: siete lanciati verso il primato, che è il vostro obiettivo stagionale.
«Sappiamo che per riuscirci dobbiamo tenere un ritmo alto, perché lo stanno facendo pure le squadre davanti a noi e dobbiamo stare agganciati».
Cinque gol segnati finora in campionato, sta mettendo una firma importante nel percorso biancorosso.
«Sono soddisfatto del mio rendimento personale, ma non mi sento appagato, siamo a metà stagione e voglio proseguire con quanto sto facendo anche nel ritorno per aiutare la squadra a raggiungere il suo obiettivo».
Facendo un’analisi generale del torneo, come le sembra il raggruppamento D?
«Tosto. Se arriviamo da una striscia di risultati positivi così lunga e siamo ancora a inseguire, a tre punti dalla prima, significa che davanti sono altrettanti forti e stanno tenendo un passo importante».
Il girone d’andata si chiude si chiude il girone d’andata: affrontate il Crema al Voltini, che partita si aspetta?
«Una partita difficile come tutte le altre. Mi fa piacere tornare a giocare a Crema, anche perché abito vicino e poi ho indossato la maglia nerobianca. Sappiamo di giocare in uno stadio importante, contro una squadra che ci metterà di sicuro in difficoltà: dovremo farci trovare pronti e riuscire a ripetere le ultime prove».
Lei è appunto un ex di turno, qual è il ricordo più bello della sua esperienza al Crema?
«La prima stagione, con mister Dossena: lo è stata sia a livello personale, sia come collettivo, e molti dei miei compagni di squadra di quell’anno li risento ancora oggi».
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