L'ANALISI
28 Novembre 2025 - 18:48
La squadra e lo staff Juvi presenti ieri alle Fiere Zootecniche Internazionali nello stand del gruppo Ferraroni
CREMONA - Nell'insolita (ma affascinante) cornice delle Fiere Zootecniche Internazionali, nello stand del gruppo Ferraroni, coach Luca Bechi ha presentato la sfida di domani sera all’Allianz Cloud. La sua Juvi affronterà l’Urania Milano alle 20.30.
«Sarà la terza trasferta della settimana contro una squadra che a inizio stagione ha avuto qualche problema dal punto di vista fisico e che ha dovuto rinunciare a lungo a un giocatore cardine come Amato. Hanno cambiato un lungo straniero e in più prelevato l’ex Morgillo. Puntano molto su Taylor e su Alessandro Gentile, che ha avuto qualche alto e basso in questo avvio. È una squadra che fino a poco tempo fa era un cantiere aperto, ma ora ha un assetto definito».
La Juvi arriva dalla battaglia di Livorno, persa nel finale. «Noi veniamo da una trasferta impegnativa, mentre Milano ha avuto la sua gara rinviata. Dobbiamo lavorare sul mantenere il ritmo partita. A Livorno abbiamo giocato una gara vera contro una delle squadre più interessanti del campionato. Ho detto ai ragazzi che sono fiero di come hanno giocato in Toscana: ci siamo piegati ma non spezzati. Alcuni episodi hanno cambiato l’inerzia, ma ripartiamo dalle cose buone. Ora dobbiamo alzare il livello, a prescindere dall’avversario. Dobbiamo assorbire gli alti e bassi e presentarci sempre con la stessa faccia».
Tre trasferte in pochi giorni. «È una situazione che non possiamo cambiare. Non è utile perdere energie e costruirsi scuse».
Sul fronte infermeria da valutare Del Cadia. «Lo valuteremo fino all’ultimo. Per noi è importante. Panni e Vecchiola sembrano invece aver assorbito bene le partite ravvicinate, nonostante venissero da infortuni».
Bechi guarda anche alla crescita del gruppo: «Non possiamo controllare tutto quello che sta fuori dal campo, ma possiamo prepararci al meglio, anche con un solo giorno di allenamento. Questi ragazzi stanno crescendo, è un gruppo giovanissimo e per noi è motivo di soddisfazione. Ma serve vincere per arrivare all’obiettivo finale».
Sulle prossime sfide con Urania e Ruvo, in ottica salvezza, il coach frena: «Siamo a un terzo del campionato, è prematuro parlare di gare decisive. Sono partite importanti contro dirette rivali, certo, ma pensiamo a una gara alla volta».
Il bilancio si farà più avanti. «Alla fine dell’andata. La classifica si sta assestando secondo gli obiettivi».
Chiusura dedicata al percorso tecnico: «Dobbiamo tenere continuità per tutti i 40’, è la cosa più difficile. E ogni giocatore deve fare uno step. Si cresce cadendo e rialzandosi. Quando impari a competere ogni partita, alla lunga i risultati arrivano».
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