L'ANALISI
21 Novembre 2025 - 22:52
Tajion Jones
Fabrizio Barbieri
Brescia
La Vanoli esce sconfitta 83-72 dal derby lombardo contro Brescia ma lo fa a testa alta, mostrando ancora una volta di poter competere alla pari anche con la capolista. Una partita combattuta, intensa, decisa soltanto negli ultimi due minuti, quando la formazione di coach Gigi Brotto ha accusato un lieve cedimento offensivo, dopo aver retto con qualità e coraggio per tutto l’arco della gara.
La Vanoli ha interpretato il derby con grande attenzione, sia nel primo sia nel secondo tempo, concedendo a Brescia momenti di pressione soltanto nelle fasi iniziali dei due tempi. Per il resto, però, Cremona non ha mai mollato, restando lucida anche quando il punteggio sembrava prendere una piega pericolosa.
Dopo il 17-7 maturato nei primi sei minuti, la Vanoli ha saputo rientrare con pazienza e precisione, appoggiandosi al tiro da tre punti per accorciare il gap e chiudere il primo quarto sul 23-21. È stato il primo segnale che Cremona non aveva alcuna intenzione di subire il ritmo avversario. La gara è poi proseguita in equilibrio, con sorpassi e controsorpassi che hanno acceso il pubblico del PalaLeonessa. L’ex di turno, Christian Burns, ha firmato la tripla del 37-40 che ha mandato la Vanoli avanti all’intervallo, premiando la solidità difensiva e la buona circolazione di palla costruita nella metà campo offensiva.
L’inizio di terzo quarto è stato però il momento più difficile: Brescia ha colpito con continuità dall’arco, sfruttando un paio di amnesie difensive di Cremona e firmando un pesante parziale di 14-2 che ha ribaltato l’inerzia, per il 51-42. Anche in questo caso, però, la Vanoli non si è disunita: ancora una volta, ha serrato le maglie in difesa, ha attaccato con pazienza e ha costruito un controbreak che l’ha riportata fino al 53-51, riaprendo completamente la partita.
Il merito è stato di un gruppo compatto e ben organizzato, capace di sopperire anche a una serata meno brillante del suo uomo di riferimento in attacco Willis, autore di soli 9 punti. Ci hanno pensato però l’energia di Davide Casarin, sempre più punto fermo nelle rotazioni, e soprattutto l’ennesima prova di spessore di Durham, autore di 17 punti. Cremona ha anche saputo limitare con efficacia lo spauracchio Bilan, alternando diverse soluzioni difensive preparate da coach Brotto e togliendo al centro croato molti dei suoi palloni preferiti sotto canestro.
Il vero rammarico, se così si può chiamare, riguarda soltanto il finale: a poco più di due minuti dalla fine, la Vanoli era ancora pienamente in partita, ma troppe conclusioni affrettate hanno permesso a Brescia di allungare fino all’83-72 conclusivo. La squadra biancoblù arriva così alla pausa con sensazioni positive e con la consapevolezza che questa Vanoli può giocarsela con chiunque.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris