L'ANALISI
09 Gennaio 2025 - 16:07
Coach Luca Bechi
CREMONA - Il fattore ambientale finora non ha rappresentato un forte deterrente per la Juvi Ferraroni che nella prima parte della stagione ha saputo gestire caratterialmente alcune sfide su campi caldi. Presentarsi al PalaDozza di Bologna «luogo storico del basket italiano, teatro di emozioni e di successi anche dal sapore internazionale» non rappresenta il primo degli ostacoli per la Juvi Ferraroni che si presenta dopo il ko contro la capolista Rimini.
Luca Bechi premette che «la Fortitudo Bologna è una società dal grande blasone e tradizione con un grande pubblico al seguito», ma aggiunge anche che i suoi gigliati troveranno «un ambiente stimolante ed elettrizzante, una bella vetrina che invoglia a giocare bene».
Non sarà una passeggiata perché la «Fortitudo metterà in campo tutta l’energia che la contraddistingue. In più — precisa Bechi — è reduce dalla vittoria in rimonta contro Udine. In un big match importante Bologna ha avuto un grande piglio e sappiamo che per avere la possibilità di vincere servirà la massima attenzione nel controllo del ritmo. Al di là della forza dei singoli, l’arma in più di Bologna è la capacità di colpire in contropiede, unita al gioco corale e alla capacità di esecuzione. La squadra di Caja difensivamente sa mettere grande pressione dentro l’area, per cui per la Juvi Ferraroni l’imperativo sarà controllare palle perse e rimbalzi. In queste due voci vedo le chiavi per giocarci la gara. Inoltre c’è da augurarci che le percentuali ci assistano, ci sarà bisogno di fare canestro da fuori. Le percentuali però, come dico ai ragazzi, sono imprevedibili. Possiamo anche avere un atteggiamento di grande impatto fisico, ma solo minuto dopo minuto riusciremo a capire i punti forti su cui insistere per restare a contatto con la gara».
La Juvi si presenterà a Bologna con qualche incertezza sul roster.
«La condizione generale è buona — spiega Bechi — e non ci sono defezioni particolari. Dobbiamo integrare gradualmente Tortù, che ha subito un infortunio prima di Natale e adesso è in recupero. Speriamo possa darci una mano perché nelle gare che arrivano il suo apporto sarà fondamentale. Brown è stato colpito da una brutta influenza che lo ha messo ko. Pare che questo problema sia passato e ci auguriamo che il rendimento possa crescere».
Bechi ribadisce che la squadra negli ambienti caldi sa reagire.
«Siamo reduci dalla trasferta di Avellino dove la componente pubblico si percepiva. Anzi Avellino contro di noi ha anche registrato il record di spettatori complice il fatto che abbiamo giocato durante le feste. È stata una bella emozione vincere davanti a così tanta gente, perché abbiamo mantenuto la freddezza nei momenti decisivi. Questo è un campionato che mette a dura prova e sono contento. Ora ci attende un’altra bella sfida e abbiamo desiderio di competere, che è la cosa più importante».
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