Vanoli: Cavina in cattedra

CREMONA - Demis Cavina in cattedra. L’allenatore della Vanoli Cremona è stato ospite della sede di Cremona di Cr.Forma nell’ambito del progetto ‘Mentoring’. Intervistato dal docente Alessandro Rossi ha parlato a trecentosessanta gradi, davanti alle classi quarte del settore ristorazione e di quello meccanico e idraulico, della sua esperienza professionale, dei valori che accompagnano lui e la squadra, di team building e di come si gestisce un gruppo. «Non perdete tempo, è la cosa più preziosa che possedete» così il coach bolognese ha aperto un intervento straordinario per empatia e capacità comunicativa. E proprio sulla comunicazione si è molto soffermato parlando di strumento «fondamentale per costruire delle buone relazioni, così come lo è il saper ascoltare».

Cavina ha ripercorso la sua vita di studente di perito meccanico, di operaio, allenatore e padre di famiglia «La chiave per superare una delusione? Ripartire immediatamente con il lavoro e il sacrificio per capire dove possiamo migliorare. La fortuna o la sfortuna non esistono. L’occasione importante arriva per tutti: bisogna essere pronti a coglierla».

Tante le domande degli studenti, catturati dalle parole dell’allenatore della Vanoli che ha sottolineato l’importanza della scuola nella crescita umana e professionale dei ragazzi: «Una persona decisiva nella mia vita? Tante, ma ricordo con affetto la mia insegnante di italiano: ha sempre compreso le mie difficoltà, ha premiato lo sforzo, dandomi anche un sei meno, permettendomi di non avere corsi di recupero estivi così da potermi concentrare al massimo sulla pallacanestro che è sempre stata la mia passione».

Poi un po’ di attualità: «Il campionato della Vanoli è sempre duro, ma affascinante. Adesso di fronte avremo Scafati, ma il nostro obiettivo è sempre quello di dare tutto per scalare una montagna».