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BASKET SERIE A

La Vanoli pronta a crescere contro Reggio

Cavina: "A Tortona buone sensazioni e bella prova per 32 minuti. Dobbiamo aumentare la durata ma ripartiamo con entusiasmo davanti ai nostri tifosi"

Ivan Ghigi

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ighigi@laprovinciacr.it

04 Ottobre 2024 - 18:18

La Vanoli pronta a crescere contro Reggio

Pietro Ghidoni e Demis Cavina

CREMONA - Una buona prestazione non può diventare perfetta nel giro di una settimana. «Sarebbe utopico pensarlo» riflette il coach Demis Cavina che però dalla Vanoli si aspetta una costanza di rendimento più lunga, in termini di tempo, contro Reggio Emilia prossimo ospite al PalaRadi domani.
«A Tortona — spiega Cavina — siamo stati bravi per 32 minuti poi l’atletismo, la fisicità e l’esperienza di qualche giocatore avversario ha scavato il gap che ci siamo portati fino alla fine. Anche Reggio proporrà atletismo sotto canestro con giocatori prestanti fisicamente e di qualità. A Tortona sono rimasto favorevolmente sorpreso perché il gruppo è totalmente nuovo ma ha risposto bene. Abbiamo voglia di tornare davanti ai nostri tifosi che aspettano una partita da mesi».

Come si potranno gestire le emozioni?
«C’è una carica particolare, la stiamo vivendo dal giorno zero ma la si può incanalare. Non si gestisce, specie se parliamo di ragazzi giovani e sto cercando di trasmettere serenità durante gli allenamenti in cui nascono battaglie per la voglia di fare. Non sopprimiamo le emozioni ma le indirizziamo».

Cavina ha parlato di 32 minuti di buona gara ma l’obiettivo è appunto allungarne la durata.
«La differenza in più che dobbiamo mettere oggi è una bella pretesa. Nessuno ha la bacchetta magica, in questo periodo è utopistico pensare di giocare la gara perfetta. Lavoro per costruire cose durature e non estemporanee. So benissimo che non ci sarà gara perfetta contro Reggio ma per competere a questo livello le buone cose fatte a Tortona dovranno arrivare a 40 minuti. Avremo bisogno di tutti, ci sono 14 i giocatori».

Reggio Emilia arriva da una sconfitta: un colpo che può incidere negativamente?
«No perché pochi giorni dopo ha giocato una grande gara in Coppa».

Una prima giornata ricca di incognite ma Cavina non sembra preoccupato, specialmente per la sua squadra.
«Cerco di essere abbastanza costante, spero non traspaia mai il mio stato d’animo dopo una sconfitta o dopo una vittoria. Non ero preoccupato dopo Tortona. Non mi sono mai esaltato dopo una vittoria e resto freddo dopo una gara persa».

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