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Pick & Roll, Vanoli: l’orgoglio non basta

Per i biancoblù era una impresa quasi impossibile superare l’Olimpia Milano ma si salva il carattere. Contro Vigevano giornata storta degli americani della Ferraroni, ma gli avversari sono apparsi superiori

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

29 Dicembre 2023 - 10:42

Pick & Roll, Vanoli: l’orgoglio non basta

CREMONA - È stata una vigilia di Natale particolare quella di quest’anno: si è scoperto che la slitta del Babbo più atteso si è ritrovata con Google maps fuori uso, la destinazione Cremona è sparita dalla cartina e così le nostre squadre di vertice sono rimaste senza doni. La Vanoli ha perso al Mediolanum Forum di Assago con la corazzata EA7 Olimpia Milano, l’incerottata JuVi Ferraroni non è riuscita a conquistare la posta in palio in quel di Vigevano. Non resta per entrambe che riscattarsi immediatamente nel turno in arrivo che chiude il 2023.

SERIE A

Quella dei campioni d’Italia in carica non è stata una partenza di stagione facile, sia in campionato dove i milanesi sono in quinta posizione (8 vinte e 5 perse), sia in Eurolega dove i figli delle scarpette rosse viaggiano in 14ª posizione (6 vinte e 10 perse). Coach Ettore Messina è stato messo sulla graticola, mentre la società è in continua ricerca di giocatori in grado di mettere rimedio agli infortuni (molti) e a qualche scelta poco felice che hanno minato gli obiettivi del team meneghino. Quella con l’Olimpia è però tradizionalmente considerata una sfida impossibile – almeno sulla carta – per chi nel massimo campionato cestistico nazionale viene inserito intorno alla seconda-terza fascia. Contro la Vanoli, ad esempio, Milano ha fatto esordire il figliuol prodigo Shabazz Napier, non un giocatore qualunque ma l’uomo che lo scorso anno aveva ribaltato l’andamento della squadra di Giorgio Armani, facendola risalire in Europa fino a sfiorare l’ambitissima Final Four, mentre in Italia è arrivato il 30° scudetto tricolore.

Per poter competere alla pari con questa Olimpia, la squadra di Demis Cavina avrebbe dovuto giocare al 110% delle proprie possibilità e nel contempo auspicare qualche distrazione da parte dei padroni di casa. Invece l’arrivo di Napier – che all’esordio ha segnato 16 punti con 3-3 da due e 3-5 da tre – ha complicato le cose già di per sé difficili per i biancoblù; i quali hanno comunque disputato un match di grande orgoglio, di sostanza per almeno trenta minuti, salvo poi venire colpiti nell’ultimo quarto dalla mareggiata biancorossa. La differenza tecnica, fisica e di abbondanza di uomini a disposizione tra le due formazioni è uscita in modo persino eccessivo, ma – e non vuole essere consolatorio – i match da vincere per capitan Andrea Pecchia e compagni sono ben altri, vedi l’imminente sfida del PalaRadi con Brindisi. Nonostante la sconfitta la Vanoli rimane in corsa per le Final Eight di Coppa Italia: è vero che l’obiettivo primario stagionale rimane la salvezza, ma entrare nelle migliori otto a fine girone di andata sarebbe comunque un buon viatico. Mancano due turni, con Brindisi in casa e Pistoia in trasferta: si può fare!


SERIE A2


La sensazione personale, e quindi confutabile (ci mancherebbe), è che la JuVi Ferraroni possegga decisamente qualcosa in più in termini di esperienza e qualità tecnica rispetto alla Elachem Vigevano. Sempre sensazione personale, la squadra di coach Luca Bechi – pur priva dell’infortunato Bernardo Musso e con alcuni uomini non al meglio della condizione fisica – avrebbe potuto sbancare ugualmente Vigevano. Decisivo ai fini del risultato è stato l’ultimo quarto dove, purtroppo, gli orogranata sono arrivati privi dell’energia e della lucidità necessarie.

Le due squadre si sono sostanzialmente equivalse nel corso della sfida, salvo poi divenire determinante nella fase decisiva la coppia di giocatori stranieri: Ikeon Deonta Smith e Tyler Wideman hanno trascinato i compagni verso la vittoria, mentre sul fronte opposto non si è avuto altrettanto peso specifico da parte della coppia juvina formata da Lester Medford (rivedibile in alcune sue scelte) e da un Tekele Cotton che ha completamente ciccato la propria prestazione (2 punti con 0 su 9 nel tiro dal campo). Può succedere, la giornata storta è dietro l’angolo per tutti (senza eccezioni), certo però che alla fine solo la consapevolezza delle non perfette condizioni fisiche ha mitigato in parte l’amaro sapore di un kappao sembrato comunque evitabile.

Come è bene non scordarsi mai, è giusto valutare le proprie prestazioni, senza mai dimenticare che di fronte c’è un avversario in questo caso combattivo e in lotta per la permanenza nella categoria. Una sconfitta da archiviare in fretta, mentre la cosa più importante ora è recuperare al meglio i vari acciaccati in vista della gara di questa sera quando sul parquet del PalaRadi la JuVi Ferraroni sfiderà la Real Sebastiani Rieti, formazione che si trova a quota 20 al quarto posto in coabitazione con l’Urania Milano; un match decisamente importante per le mire della compagine cremonese chiamata ad esprimersi al meglio delle proprie possibilità contro un’avversaria pericolosa ma abbordabile se affrontata con la grinta necessaria. E la JuVi Ferraroni è in possesso delle armi giuste per giocarsela con chiunque.

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