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BASKET SERIE A

Vanoli, esordio in Supercoppa. Di fronte lo squadrone Virtus Bologna

Oggi (ore 19) in un PalaRadi a porte chiuse e senza tre americani, biancoblu da battaglia contro i bolognesi

Daniele Duchi

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29 Agosto 2020 - 11:15

Vanoli, esordio in Supercoppa. Di fronte lo squadrone Virtus Bologna

Coach Paolo Galbiati con Jarvis Williams

CREMONA (29 agosto 2020) - È indiscutibilmente la squadra da battere nel raggruppamento B di Supercoppa, probabilmente è tra le più serie candidate a giocarsi il titolo tricolore sino alla fine, certamente la Segafredo Virtus Bologna è la strafavorita del primo turno di Eurosport Supercoppa 2020 che la vede scendere in campo oggi ospite della Vanoli alle 19 al PalaRadi (ingresso vietato, la partita si disputa rigorosamente a porte chiuse nel rispetto della normativa anti Covid-19; arbitri Lo Guzzo, Attard e Morelli; diretta su Eurosport Player).

Duello impari, con i biancoblu di coach Paolo Galbiati ridotti ai minimi termini, con la possibilità di schierare un solo giocatore americano – Jarvis Williams, che comunque ha effettuato il suo primo allenamento con i nuovi compagni mercoledì pomeriggio – e con la consapevolezza che quella della Supercoppa è una prova da affrontare senza pretese ma con l’obiettivo innanzitutto di amalgamare il nuovo gruppo, di far crescere per quanto possibile il gioco del collettivo ma soprattutto mettere sul parquet quello spirito combattivo che sarà fondamentale quando dal 27 settembre la posta in palio avrà un peso specifico decisamente superiore. Nessuno, credo, pretenderà di vedere oggi la Vanoli competere alla pari con la strafavorita Virtus Bologna, la differenza di condizione è abissale in questo momento, con i cremonesi che hanno cominciato in ritardo rispetto a tutte le altre e con il roster definito ma, come detto, privo di tre atleti Usa, pedine fondamentali come il direttore d’orchestra TJ Williams, «mano calda» Daulton Hommes e, sotto i tabelloni, il gladiatore Marcus Lee. Senza di loro, la squadra dovrà cercare di non farsi intimidire dalle Vnere, limitare i danni e giocare con sfacciataggine, magari con la carica in più determinata da David Cournooh, ex di turno che a Bologna la scorsa stagione ha sicuramente dato un buon contributo alla causa e che rappresenta uno dei punti fermi della Vanoli in fatto di esperienza, tecnica e carattere. Il «vecchio marpione» Peppe Poeta e un giocatore molto cresciuto negli ultimi anni come Fabio Mian, proveranno a far girare il meccanismo al meglio, lo specialista Topias Palmi deve cercare la via del canestro con continuità, mentre l’allenatore Galbiati in questa occasione si aspetta qualche minuto consistente a rimbalzo da Andrea Donda, il cui apporto sarà importante al fianco di Jarvis Williams. E qualche primo minuto tra i «grandi» potrebbe arrivare anche per il talentuoso Lazar Trunic, figlio d’arte essendo stato il padre Nenad giocatore ad ottimi livelli (playmaker anche in serie A in Italia a Livorno e Udine) ed oggi apprezzato allenatore a livello europeo, in particolare nella crescita dei giovani.

Inutile fare paragoni con una avversaria che tra le proprie fila vanta campionissimi del calibro di Milos Teodosic, Stefan Markovic, Josh Adams, Awudu Abass, Kyle Weems, Vince Hunter, Julian Gamble e molti altri tra i quali l’amato ex Giampaolo Pippo Ricci. Oggi non c’è storia, lo sappiamo, ma quello che dalla Vanoli si vuole vedere è il coltello tra i denti, la voglia di combattere. Il punteggio finale conta relativamente, mentre invece conta dimostrare di avere a cuore la maglia biancoblu e, magari, cercare di rendere meno semplice il compito alla corazzata di Sasha Djordjevic. Che arriverà a Cremona pensando di fare un sol boccone della Vanoli; ecco, cerchiamo di renderlo comunque amaro quel boccone e non troppo dolce.

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