Dopo via Baldesio (nella foto) anche via Cairoli vuole la Zona 30
CASALMAGGIORE — Velocità media dei veicoli diminuita di 20 chilometri orari (oggi siamo attorno ai 10 km/h). E’ uno dei dati più eclatanti usciti dai rilievi effettuati dalla Polizia locale prima dell’istituzione della ‘Zona 30’ sperimentale e resi noti contestualmente alla decisione della giunta comunale di prorogare l’esperimento al 31 agosto. Altra notizia: la velocità massima raggiunta prima della sperimentazione è risultata pari a 82 km/h, dopo ci si è fermati a 61 (che comunque, con tutte quelle ‘chicane’, è un bell’andare). Agli aspetti positivi, la relazione firmata dal comandante Silvio Biffi, affianca una serie di criticità (non ultime quelle per i disabili) cui si cercherà di ovviare: l’8 luglio il vicesindaco Giovanni Leoni incontrerà l’architetto progettista Matteo Dondè proprio per fare il punto della situazione.
Mercoledì sera 2 luglio dalle 20.45, appuntamento con la prima festa del gruppo ‘Amici di via Cairoli a Casalmaggiore’ nel piazzale del vecchio ospedale: una fetta di torta preparata dai residenti, un bicchiere di aranciata e di vino e l’intervento dell’architetto Matteo Dondè, lo specialista in viabilità urbana che ha progettato per conto dell’associazione Gasalasco Oglio Po la Zona 30 in via Baldesio. Dondè spiegherà a tutti l’analogo progetto che potrebbe essere attivato in via Cairoli: già raccolte al proposito oltre 250 firme.