L'ANALISI
30 Ottobre 2015 - 12:02
Borghesi, Maldera e Piccinelli
CASALMAGGIORE — Inizierà nel pomeriggio di sabato 31 ottobre, nei pressi del municipio, in concomitanza con l’avvio della fiera di San Carlo, la raccolta di firme a sostegno della petizione popolare promossa dal neo-nato Comitato per la difesa e il rilancio dell’ospedale Oglio Po e pro presidi socio-sanitari territoriali. L’iniziativa è stata annunciata ieri pomeriggio dal presidente del Comitato, Francesco Maldera, affiancato da Luigi Borghesi, vicepresidente dell’associazione ‘Amici dell’ospedale Oglio Po’, e da Annamaria Piccinelli, la portavoce del Comitato. Con la sottoscrizione si chiede «il mantenimento dell’ospedale Oglio Po come sede di Dipartimento Emergenza Accettazione (DEA) al fine di garantire per l’unico ospedale per acuti della zona le professionalità e l’efficienza necessarie al soccorso ed alla gestione delle situazioni di criticità sanitaria; il ripristino in Oglio Po dei Primariati di Pediatria e di Ortopedia, soppressi negli scorsi anni, e l’immediata copertura del Primariato di Chirurgia, vacante da oltre un anno; il mantenimento del punto nascita in Oglio Po, ospedale dotato di tutti i requisiti di sicurezza materno infantile previsti a livello nazionale per i punti nascita». Si chiede inoltre «il completo recupero dell’ospedale di Bozzolo come Presidio Riabilitativo della zona» e «l’istituzione di un Presidio Socio Sanitario Territoriale (PreSST) presso l’ex Ospedale di Viadana». Maldera, radiologo attivo sia a Viadana che all’Oglio Po prima della pensione, ha spiegato che «il primo obiettivo è stato raggiunto con l’incontro che si è svolto mercoledì in Regione tra gli amministratori locali del nostro territorio e il capo gabinetto del presidente Roberto Maroni. Ora chiediamo alle forze politiche e sociali e ai cittadini di aiutarci a raccogliere le firme entro la fine dell’anno per consegnare alle nuove dirigenze ATS e ASST le istanze dei cittadini attenti alla salute». Borghesi ha aggiunto che «è necessario che venga istituito, nel contesto dell’ATS Valpadana, accanto ai Distretti di Crema, Cremona e Mantova, l’ambito distrettuale Oglio Po. Va precisato, comunque, che l’Oglio Po è una struttura sicura, di eccellenza, ma ora è necessario colmare le lacune come i primariati mancanti. Servono i fatti». Piccinelli ha invitato chiunque sia interessato ad avere i moduli per apporre le firme e la locandina di richiamo a contattarla al 348/3210362: «Non avremo simboli di alcun tipo. Chiediamo un impegno di tutto il territorio, delle associazioni, anche delle scuole. Siamo ben organizzati: già in più di dieci Comuni casalaschi avremo punti di raccolta e cercheremo di farlo anche nel Viadanese. Saremo presenti nei mercati e speriamo anche in supermercati e botteghe». Potranno firmare solo i maggiorenni, solo una volta. Obiettivo? «Qualche migliaio di firme».
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