L'ANALISI
25 Novembre 2014 - 16:21
Una mensa scolastica in una foto di repertorio
CASALMAGGIORE — «Pur prendendo atto della complicata situazione, le parti ritengono di aver compiuto un passo significativo verso il supporto delle famiglie». Sta nella frase finale di un comunicato steso e firmato congiuntamente il ‘succo’ del secondo incontro tra l’amministrazione comunale e le organizzazioni sindacali per cercare di fare chiarezza sul caso dell’accesso alla mensa scolastica da parte degli alunni figli di genitori con debiti pregressi nel pagamento del servizio. La notizia più importante emersa dal confronto avvenuto in sala consiliare è che si costituirà, su richiesta del sindacato, un ‘fondo di solidarietà’ destinato a chi non ha la possibilità di far fronte alla retta. Nel fondo potranno confluire «versamenti sia di contribuenti privati che pubblici, di singoli cittadini piuttosto che di associazioni o forme collettive di aggregazione».
Alla riunione, tenutasi lunedì 17 novembre — pochi giorni dopo la ‘battaglia’ sul tema in Consiglio comunale — hanno preso parte il sindaco Filippo Bongiovanni, l’assessore all’Istruzione Sara Valentini, Maria Teresa Furini per l’istituto scolastico ‘Marconi’, la dirigente dell’istituto ‘Diotti’ Cinzia Dall’Asta, Monica Letizia Manfredini e Salvatore Militello per la Cisl Asse del Po, Claudia Barbieri, Donata Bertoletti e Simona Mele per la Cgil, Angiolino Tolomei per la Uil.
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