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TAPIRULAN

Il contest non è un fiasco

Le opere degli illustratori in concorso vanno consegnate entro il 25 febbraio, ‘flop’ tema di questa edizione

Barbara Caffi

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bcaffi@laprovinciacr.it

17 Dicembre 2025 - 21:26

Il contest non è un fiasco

Fabio ‘French’ Toninelli e il disegnatore e illustratore francese Gilles Bachelet, protagonista dell’edizione 2024 del contest di Tapirulan

CREMONA - In ritardo, quasi fuori tempo massimo, oltre la logica dei giorni stabiliti di solito per un calendario ma con la solita tenacia e la determinazione di sempre: il concorso internazionale di illustrazione organizzato da Tapirulan si farà anche quest’anno. E non sarà un fiasco, malgrado proprio 'flop' sia il tema scelto dall’associazione presieduta da Fabio 'French' Toninelli per la 21ª edizione.

Le opere in concorso devono arrivare entro la mezzanotte del 25 febbraio 2026, sia in formato digitale, sia per posta (non fa fede il timbro di partenza, ma la data d’arrivo) sia consegnando l’elaborato di persona alla sede di Tapirulan in corso XX Settembre a Cremona; ogni autore può partecipare con una sola opera inedita e mai premiata prima in altri concorsi; l’opera dev’essere di formato quadrato in modo da confluire nel tradizionale calendario.

«È inutile fingere una modestia che non si possiede, siamo tutte persone di grande successo, abbiamo avviato una carriera costellata di soddisfazioni, abitiamo in case da sogno, facciamo vacanze incredibili in luoghi meravigliosi» - spiega la nota di Tapirulan -. A ben vedere, qualche volta – certo solo qualche rarissima volta – ci sono state delle difficoltà, qualcosa non è andato per il verso giusto, dei dettagli da nulla forse, inezie… Insomma, diciamo le cose come stanno: abbiamo fatto FLOP! Eppure rimaniamo sempre persone di successo perché, come diceva Sir Winston Churchill: «Il successo è la capacità di passare da un fallimento all’altro senza perdere l’entusiasmo».

«E noi l’entusiasmo - prosegue la nota - non l’abbiamo perso di certo, quest’anno abbiamo solo perso qualche mese rispetto alla programmazione consueta del Concorso di illustrazione, ma ora siamo pronti con la 21ª edizione, più entusiasti che mai all’idea di conoscere e soprattutto vedere i vostri flop. Probabilmente di origine onomatopeica, dalla lingua inglese, il termine flop indica una caduta, un tonfo, un collasso repentino e, in senso figurato, un colossale fallimento. FLOP è il tema del concorso, ma il successo è ciò che vi attende». Come di consueto, il concorso si concretizzerà nella pubblicazione del calendario e di un catalogo per gli autori selezionati e nella mostra che anche quest’anno dovrebbe poi fare tappa al Castello d’Albertis di Genova.

Consistenti i premi in denaro (3mila euro al vincitore, 500 euro a chi conquista la giuria popolare), incommensurabili le gratificazioni morali, compreso - da quest’anno - il Premio Humor che andrà all’illustrazione più divertente.

«Uh, poffare poffarissimo! È tardi! È tardi! È tardi!», strillava il Bianconiglio ad Alice alla ricerca del Paese delle meraviglie, ed è ciò che stanno urlando illustratrici e illustratori correndo qua e là a caccia di matite e pennelli, chine e colori.

La bella notizia, in ogni caso, è che dopo un’estenuante corsa a ostacoli e dopo il rischio concreto che il contest non si facesse, il concorso ci sarà. Ed è una bella notizia perché le iniziative targate Tapirulan sono tra le più intelligenti, ironiche e divertenti tra ciò che vede la luce a Cremona. Perderle sarebbe davvero un peccato.

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