L'ANALISI
LA RASSEGNA
07 Novembre 2025 - 17:04
Una scena di 'Fierce'
TORRE DE' PICENARDI - Uno dei grandi temi del nostro tempo è il rispetto dell’ambiente e la necessità di trovare soluzioni concrete per contrastare una deriva inquinante che minaccia il pianeta e la vita che lo abita. Da questa urgenza nasce e si rinnova il F.I.D.U.C.I.A. Festival – Festival Internazionale del Documentario Urbano e del Cinema Ambientalista, che giunge alla sua quarta edizione con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico attraverso il linguaggio del cinema, raccontando le sfide e le speranze del nostro presente.
Le proiezioni si terranno a partire dal 20 novembre 2025 presso il Teatro e Cinema S.O.M.S. di Torre de’ Picenardi e proseguiranno fino al 30 aprile 2026, con la serata finale di gala e la premiazione delle opere vincitrici. Anche quest’anno, il festival accoglierà film e documentari da tutto il mondo, offrendo spazio a lavori di durata superiore ai 30 minuti e realizzati negli ultimi cinque anni, nel segno di una programmazione che valorizza la diversità di sguardi, culture e prospettive.
L’inaugurazione del festival il 20 novembre alle 21.00, fuori concorso, sarà affidata al film 'Da che parte stai?' di Alessandro Scillitani, un viaggio nella vita e nell’opera di Giuseppe Morandi, intrecciata alla grande trasformazione della Bassa padana dal dopoguerra a oggi. Un mondo che cambia volto: dalla civiltà contadina all’industrializzazione, passando attraverso le esperienze di Mario Lodi e Gianni Bosio, la nascita della Lega di Cultura di Piadena, i canti popolari e la custodia della memoria collettiva.
Il primo film in concorso il 27 novembre alle 21 sarà Dry Sicily di Mauro Mondello, un’opera intensa e necessaria.
In Sicilia l’acqua scompare senza rumore. I laghi si ritirano, le dighe si screpolano, i campi si spaccano. Ma questa non è solo una crisi locale: è il volto visibile di un Mediterraneo che si prosciuga. Con chiarezza drammatica, il film racconta ciò che accade in molte aree del Sud globale, dove il cambiamento climatico incontra fragilità infrastrutturali, lentezze politiche e modelli di sviluppo inadeguati.

Con una programmazione che si estende per oltre cinque mesi, il F.I.D.U.C.I.A. Festival conferma la sua vocazione a essere un luogo di incontro e riflessione, dove il cinema diventa strumento di consapevolezza, partecipazione e fiducia nel futuro. Un invito a guardare il mondo con occhi nuovi, a credere che la cultura possa ancora generare cambiamento. Ulteriori informazioni al numero 338-7307304.
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