L'ANALISI
06 Novembre 2025 - 22:03
Auricchio, Caroli e Bona
CREMONA - «Siamo tornati dove tutto è iniziato. Questa è una storia straordinaria, incredibile per l’arte e per la vita. Una ragazza che decide di fare la pittrice professionale, ed è la prima a deciderlo nella storia occidentale».
Flavio Caroli torna alla Camera di commercio per presentare il suo Il diario segreto di Sofonisba Anguissola (Rizzoli, 2025, 190 pagine, 25 euro), un diario immaginato ma verosimile della leggendaria artista.
«Una donna e un’artista incredibile, che ne ha passate di cotte e di crude. Cosa pensava, cosa sentiva? Per esempio quel giorno in cui uscì di casa insieme alla sorella per raggiungere la casa di Bernardino Campi, per imparare come si dipinge?».
Una vita che parte da Cremona per poi muoversi fra Madrid, Palermo, Genova, «mi chiedo perché nessuno abbia ancora pensato a un film». Con un’indagine frutto degli studi iniziati nei primi anni Settanta e della passione per le vicende meno conosciute ma più intense della storia dell’arte, Caroli consegna al suo pubblico tutto l’amore per la pittrice cremonese di cui racconta la vita in prima persona.
Umiltà nei confronti dell’arte è ciò che traspare dal celebre autoritratto del 1554, secondo Caroli, che sul sentiero della psicologia passa al Ritratto di famiglia e alla Partita a scacchi per indagare i rapporti familiari dell’artista.
Di opera in opera, Caroli racconta al pubblico cremonese – accorso in massa anche in questa occasione – le incredibili vicissitudini di una Sofonisba che riceve i complimenti di Michelangelo e di Giorgio Vasari, ha dimestichezza con la pittura dei colleghi fiorentini e veneziani, bresciani e bergamaschi, riceve l’invito a recarsi alla corte spagnola dal potentissimo Filippo II, erede di quel Carlo V sul cui impero non tramontava mai il sole.

«Nulla sappiamo della sua anima in Sicilia, del tempo vissuto in solitudine», considera Caroli in un passaggio del suo lungo intervento in Camera di commercio, rilanciando poco più in là l’attenzione verso elementi misteriosi della sua pittura. Ma c’è molto altro nel racconto del critico: come l’incontro con van Dyck, quando Sofonisba è ormai ultranovantenne e cieca e vicina al termine della sua vita.
A dare il benvenuto a Caroli sono stati Gian Domenico Auricchio, presidente della Camera di commercio, e Rodolfo Bona, assessore alla Cultura del Comune di Cremona.
A rivelare l’antefatto dell’appuntamento di oggi è stato proprio Auricchio. Nel corso di una serata estiva in trattoria nelle campagne cremonesi è nata l’idea della presentazione di questo libro. Caroli rivelò di aver scritto un diario in prima persona dedicato alla grande pittrice. Un atto d’amore nato soprattutto dalla voglia di dare anche un profilo psicologico e umano a una delle prime artiste a raggiungere la fama in Europa.
Bona ha ricordato i prossimi appuntamenti della rassegna Donne per l’arte, una rassegna che prosegue già domani, venerdì 7 novembre 2025. Alle 17 in sala Puerari (via Ugolani Dati), infatti, interverrà Gabriella Benedini, artista contemporanea, nata a Cremona e che ora risiede a Milano, città che le ha dato il successo. Benedini non ha mai dimenticato la sua città e Sofonisba Anguissola, della quale ha ritrovato le tracce a Palermo, in San Giorgio dei Genovesi. L’ispirazione della grande pittrice è stata fondamentale per il suo lavoro e per la realizzazione della mostra Concerto per Sofonisba, allestita al Museo del Violino nel 2016. Benedini converserà la giornalista Mariagrazia Teschi.
Il ciclo di incontri è organizzato nel quadro delle celebrazioni per i quattrocento anni dalla morte di Sofonisba Anguissola (16 novembre 1625 – 16 novembre 2025). L’iniziativa, promossa dal Comune di Cremona in collaborazione con Cremona Musei e Camera di Commercio di Cremona, Mantova e Pavia, continua in diverse sedi cittadine fino al 27 novembre 2025 attraverso conferenze, presentazioni di libri e dialoghi con storici dell’arte, scrittrici e artiste, per un percorso di conoscenza accessibile e multidisciplinare, volto a far emergere la grande attualità della pittrice cremonese.
Il Museo Civico Ala Ponzone ha reso omaggio all’artista nel 2022 con la mostra Sofonisba Anguissola e la Madonna dell’Itria, mentre è ormai risalente al 1994 la storica mostra dedicata a Sofonisba Anguissola e le sue sorelle allestita in Santa Maria della Pietà.
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