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LA STAGIONE 2023/2024

Pensare sì, ma con allegria. Il Bellini sposa la commedia

Casalbuttano, al via con Macbeth, poi tanta prosa nel cartellone di Arena. L’assessore Lanza: «Prezzi contenuti»

Nicola Arrigoni

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narrigoni@laprovinciacr.it

29 Agosto 2023 - 08:59

Pensare sì, ma con allegria. Il Bellini sposa la commedia

Ambra Angiolini (foto ©CarloMogiani)

CASALBUTTANO - Vladimir Luxuria e l’omaggio a Princesa di De André, Ambra Angiolini, Gianmarco Tognazzi, Sabina Guzzanti e Giorgio Tirabassi, Gaia De Laurentiis e Max Pisu, Amanda Sandrelli e Gigio Alberti, Corrado Nuzzo e Maria Di Biase: tanti nomi, tanti vip e tante coppie per un solo cartellone. «Abbiamo cercato di racchiudere, in questa stagione teatrale, il percorso iniziato negli ultimi anni, sia rispetto alla conoscenza dei gusti del nostro pubblico, sia rispetto al prodotto teatrale presente sul mercato. Ancora una volta l’Amministrazione comunale, visto il momento storico che stiamo attraversando, si è concentrata su una proposta altamente qualitativa degli spettacoli, mantenendo un costo contenuto del biglietto», afferma l’assessore alla cultura Eleonora Lanza che in sinergia con il direttore artistico Beppe Arena costruisce da due mandati amministrativi il cartellone del Bellini. In queste parole c’è la mission del teatro che ha un po’ il ruolo che il Teatro Manzoni, ma forse ancor più il San Babila svolgevano nella Milano da bere di fine anni Ottanta: una sala di teatro borghese. Il cartellone del Bellini da anni ha trovato un delicato e furbo equilibrio coniugando nomi di richiamo – pescati fra star e starlette attuali e d’un tempo di cinema e tv – con un repertorio comico leggero senza disdegnare riflessioni e tematiche legate a questioni di attualità. Tutto ciò si unisce a prezzi del biglietto e dell’abbonamento calmierati, il che in tempi di crisi, non guasta certo.

Renato Marchetti, Gianmarco Tognazzi e Fausto Sciarappa

Nel segno di un sistema teatrale territoriale possibile che un tempo c’era e oggi non c’è più si pone l’ospitalità del Macbeth di Giuseppe Verdi, in versione ridotta e firmata dalla compagnia Fuori Opera, in scena il 16 settembre, appuntamento inserito nel cartellone Il Ponchielli nei Piccoli Borghi, iniziativa alla seconda edizione che propone il massimo teatro cittadino come vettore per la promozione della cultura melica. Scorrendo i titoli della stagione 2023/2024 non si può che segnalare la capacità di affrontare temi di ordinaria, ma non scontata contemporaneità con il sorriso e la leggerezza che impongono i tempi presenti e l’identità del Bellini. Il cartellone vero e proprio prende il via con Vladimir Luxuria in Princesa, un omaggio a De André e alla storia vera di Fernanda Farias, un ragazzino che non si riconosceva nel suo corpo e che affronta un percorso di transizione (11 novembre).

Sabina Guzzanti e Giorgio Tirabassi in una scena de Le verdi colline d’Africa


Ventinove anni di vita raccontati in 90 minuti: questo promettono di fare Gaia De Laurentiis e Max Pisu in un racconto che è concentrato di dinamiche di coppia, firmato da Antonio De Santis per la regia di Marco Rampoldi (1 dicembre). Il 17 dicembre si terrà nella parrocchiale il consueto Concerto di Natale con l’Orchestra di Fiati di Casalbuttano e Offanengo, mentre l’anno nuovo sarà inaugurato da Ambra Angiolini con Oliva Denaro di Viola Ardone, la storia di Franca Viola, ragazza siciliana che a metà degli anni ’60 fu la prima, dopo aver subito violenza, a rifiutare il cosiddetto ‘matrimonio riparatore’. La messinscena dal romanzo di Ardone porta la firma di Giorgio Gallione e conferma la sensibilità di Ambra Angiolini – ex ragazza di Non è la Rai di Boncompagni – nell’affrontare temi in difesa delle scelte autonome delle donne (20 gennaio). Le verdi colline d’Africa con Sabina Guzzanti e Giorgio Tirabassi si preannuncia come una sorpresa, un gioco metateatrale, omaggio della ragazzaccia della tv italiana a Insulti al pubblico di Peter Handke. Partecipare per provare il 23 febbraio; lo spettacolo porta la firma del produttore cremonese Pierfrancesco Pisani. Visto l’anno scorso al Sociale di Soresina, L’onesto fantasma di Edoardo Erba con Gianmarco Tognazzi protagonista è un omaggio affettuoso e carico di emozione all’attore Bruno Armando, scomparso l’8 marzo del 2020 e sodale amico di Tognazzi jr, ma soprattutto protagonista intelligente e ironico di tanto cinema e teatro italiani. Lo spettacolo è un lavoro molto narrato, molto raccontato che commuove e diverte al tempo stesso, anche grazie alla scrittura affettuosa di Erba (2 marzo).

Amanda Sandrelli e Gigio Alberti (chi non lo ricorda in Mediterraneo?) saranno i protagonisti di Vicini di casa, diretti da Antonio Zavatteri, una pièce che vede la tranquilla vita di coppia di Anna e Giulio scardinata dalla presenza dei due vicini Laura e Toni con ciò che questo evidentemente comporta; allo spettatore il piacere di scoprirlo. Il regista è un attore colto e raffinato, lo si ricorderà qualche lustro fa in una bellissima Mandragola di Machiavelli, nella messinscena di Progetto Urt, giovane ensemble con allora attori emergenti dello Stabile di Genova (6 aprile). Chiude il cartellone Delirio a due di Ionesco con Corrado Nuzzo e Maria Di Biase, diretti da Giorgio Gallione, una pièce di grande intelligenza e sottigliezza in cui l’assurdo si insinua con inquietante ironia e comicità. Il motivo del contendere: la chiocciola e la tartaruga non sono la stessa bestia? E su questo interrogativo ioneschiano il 26 aprile si chiude il cartellone 2023/2024 del Bellini, una stagione fatta di grandi nomi e di quel teatro di intrattenimento che promette di regalare serate in intelligente disimpegno. 

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