Ponte sul Po e rotatoria, Granata chiede garanzie

CASTELVETRO - La determina provinciale che annuncia una perizia di variante contrattuale sul cantiere del ponte (dal costo di 139mila euro) è arrivata un po’ a sorpresa anche per le Amministrazioni comunali piacentine e cremonesi, che da tempo caldeggiano la seconda fase del cantiere. Il sindaco Silvia Granata, che di recente ha portato in consiglio comunale il tema viabilità, dice: «A breve in occasione della trasmissione dell’ordine del giorno che promuove la costituzione di un tavolo sulla viabilità, chiederò un aggiornamento ufficiale sulla prosecuzione dei lavori nel 2026 e sulla sinergia con il progetto di Anas, che dovrà impiegare le ulteriori risorse.»

Insomma, si tornerà alla carica per avere date certe ed eventualmente anche garanzie di un ‘accorpamento’ dei due progetti (quello provinciale da 7,5 milioni e quello di Anas da 8,5) in modo tale da limitare i disagi per i pendolari.

Granata precisa: «Ricordo che il mio obiettivo è evitare interferenze sulla viabilità in tempi diversi e dunque continuerò a chiedere sinergia tra Anas e Provincia. Il tema riguarda anche le prossime fasi del progetto per la rotonda fra la statale 10 e la provinciale 588. Pure per quel cantiere, che come riferito ieri dovrebbe appunto partire a sua volta nel 2026, è fondamentale infatti la concertazione sui tempi. Per evitare doppi disagi sulla Padana Inferiore e dunque eccessive colonne (e attese) in paese. Considerando anche le sporadiche chiusure autostradali, due cantieri contemporanei potrebbero avere un effetto deleterio per la circolazione sulla tratta Piacenza-Cremona.»

«In questi giorni si è tenuta la seduta finale della conferenza dei servizi – continua Granata parlando proprio della futura rotatoria all’altezza della ex casa cantoniera – durante la quale il Comune di Castelvetro si è pronunciato con richiesta di poche varianti al progetto, riguardanti il tracciato della corsia ciclabile, la definizione di stalli di parcheggio a servizio della attività lungo l’intersezione e precisazioni riguardo le aree verdi. Entro 30 giorni dal verbale di chiusura della conferenza le istanze verranno ratificate dal consiglio comunale. La Provincia di Piacenza potrà poi iniziare le fasi di gara e di aggiudicazione dei lavori, che proseguiranno nel corso del 2026. Chiederò massima attenzione alla programmazione, da coordinare appunto con i lavori sul ponte. Di certo, sarà un 2026 importante dal punto di vista degli interventi viabilistici, ma anche difficile per gli automobilisti.»

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