L'ANALISI
31 Agosto 2023 - 19:55
Il ministro Lollobrigida e l'assessore Beduschi con due ufficiali dell'esercito
CREMONA - La Psa, cioè la Peste Suina Africana, penetra nella ‘cassaforte’ della suinicoltura italiana passando dal Pavese e, per fermare la minaccia incombente, Campidoglio e Pirellone siglano l’accordo. Sul contenimento c’è il giro di vite col piano di eradicazione. E in campo adesso non ci sono più solo i cacciatori, arriva anche l’esercito italiano con la protezione civile. L’assessore lombardo all’Agricoltura Alessandro Beduschi ha incontrato oggi a Roma il ministro Francesco Lollobrigida. Ovviamente, il cuore del confronto è stata l’emergenza sanitaria che accompagna il diffondersi della Psa, argomento cardine anche del summit con la Commissione Politiche Agricole. Coinvolti i rappresentanti di tutte le regioni, coi nuovi piani illustrati dal Commissario Straordinario Vincenzo Caputo.

Il bilancio della giornata: «Ho portato al Ministro — racconta l’assessore Beduschi — tutta la preoccupazione dei lombardi, che vivono in una regione che pesa per oltre il 50% sul patrimonio suinicolo nazionale e che oggi è prima linea nella lotta alla Psa, con la presenza di alcuni focolai in allevamenti della provincia di Pavia». Poi la proposta: «Serve creare una filiera della biosicurezza che coinvolga tutti, dal più piccolo allevatore alle grandi industrie di trasformazione, fino agli enti di Governo».
Sempre oggi, nel pomeriggio, si è tenuto l’incontro con tutti i maggiori rappresentanti della filiera e delle associazioni agricole, con in testa naturalmente Confagricoltura. Tra i protagonisti, non a caso, c’era anche il ministro della Difesa Guido Crosetto, a capo dell’esercito sul suolo nazionale. Le proposte di Milano: «Vanno aumentate le catture di cinghiali che diffondono il virus e per questo ho chiesto al ministro di aiutarci a potenziare queste attività, utilizzando l’esercito e la protezione civile, ma anche valorizzando il ruolo dei cacciatori, prevedendo anche inediti sistemi di incentivazione. Altrettanto importante – chiosa il titolare della delega agricola di Palazzo Lombardia – è creare barriere attorno ai nostri allevamenti per le quali servono risorse straordinarie. I ministri mi hanno assicurato tutta la vicinanza del Governo, anche attraverso stanziamenti di nuove risorse, uomini e mezzi. Non farlo significherebbe perdere 60 milioni di euro al mese».

Lollobrigida tiene la barra dritta e non vuole attendere un secondo di più: «Sulla Psa Governo compatto. La sinergia tra i ministeri di Agricoltura, Difesa, Salute, e Ambiente, le osservazioni delle associazioni di categoria e il supporto degli assessorati regionali ha portato all’approvazione del Piano straordinario del commissario Caputo. L’obiettivo comune è quello di contenere un fenomeno che potrebbe avere conseguenze negative per il settore suinicolo italiano e mettere a rischio l'export di uno dei nostri prodotti di eccellenza». I militari operativi a stretto giro. Adesso l’eradicazione è priorità assoluta: «Ringrazio il collega Crosetto per la disponibilità mostrata al coinvolgimento di personale dell’esercito che possa, in questo modo, compensare la carenza di persone abilitate a intervenire per fronteggiare e contrastare la Psa» ha aggiunto il ministro dell’Agricoltura a margine del summit ‘interforze’.
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