L'ANALISI
SERIE A: LA NUOVA CREMONESE, IL VARDY DAY
01 Settembre 2025 - 23:50
CREMONA - Bastano tre lettere per raccontare un’emozione, per aprire il sipario su una nuova avventura che Cremona ha già iniziato a vivere come un sogno. Jamie Vardy ha pronunciato appena una parola al suo arrivo a Cremona, eppure quel «yes» alla domanda ‘Are You Happy?’ (‘sei felice?’) è bastato a incendiare l’immaginazione di un’intera città. Perché attorno al bomber inglese non c’è solo il calciatore, ma un personaggio che porta con sé un alone magnetico, quasi da leggenda moderna, capace di trasformare ogni suo gesto in un racconto.
Il primo giorno di Vardy in grigiorosso è stato un continuo inseguirsi di emozioni, di attese, di corse disturbate dalla pioggia. Media, tifosi e curiosi hanno seguito passo a passo l’arrivo del campione, come accade solo alle leggende del cinema o alle popstar in tournée mondiale. Un’accoglienza che ha confermato la portata del colpo di mercato, con la città intera in fibrillazione per un campione che ha scelto Cremona per scrivere un nuovo capitolo della sua incredibile carriera.
Il viaggio in grigiorosso era iniziato ieri sera. Da Nottingham, con un charter diretto a Linate Prime, dove già dalle 21.45 una cinquantina di tifosi aveva preso posto con auto e van, sperando di essere i primi a salutarlo. L’attesa si è conclusa alle 23.41, quando il pulmino guidato da Damiano Bonvicini è comparso oltre le sbarre del terminal privato. Ad aprire la portiera Sebastiano Regis: ecco Vardy, con la sciarpa grigiorossa al collo e il sorriso di chi sa di essere già al centro di un sogno collettivo. Cinque, sei minuti, il tempo di qualche foto e autografo, poi via in hotel a Milano.
Da quel momento, il ritmo è stato incalzante. Questa mattina, prima tappa al centro La Madonnina per le visite mediche, quindi passaggio al Centro di Medicina del Coni, fino alla chiusura dell’iter al Galeazzi nel pomeriggio. Un percorso silenzioso e blindato, in cui Vardy si è mosso con passo discreto, quasi a voler custodire l’intimità di un momento così importante.
Poi, il vero contatto con Cremona. Dopo le 20, l’arrivo in città insieme allo staff della Cremonese. Doccia veloce e qualche minuto di riposo all’Hotel Dellearti, dove si è presentato in tuta marrone, salvo poi ricomparire con giacca e pantaloni chiari. Sempre con la stessa riservatezza, evitando fotografi e tifosi, si è diretto al Museo del Violino per i primi scatti ufficiali con la maglia grigiorossa, cornice perfetta per un campione che già appartiene alla leggenda. L’ultima tappa è arrivata verso le 22.45 al Centro Arvedi, per la firma ufficiale del contratto.
Un percorso che sembra scritto da un regista, con Vardy nel ruolo del protagonista misterioso che tutti vogliono vedere e che si concede solo a sprazzi, alimentando il fascino e l’attesa. Nessun autografo, nessuna foto posata, solo frammenti rubati. Ma forse è proprio questo che rende la sua figura ancora più magnetica.
Perché Vardy non è solo un grande attaccante. È l’uomo che ha saputo trasformare la sua vita in un romanzo: dai campi dilettantistici inglesi al titolo di capocannoniere della Premier League, dalla favola del Leicester campione fino alla consacrazione come simbolo di riscatto. Un vincente che ha fatto della resilienza la sua cifra, capace di non arrendersi mai e di continuare a inseguire traguardi anche quando sembrano irraggiungibili.
Ora quella mentalità arriva a Cremona, una città che sogna e che non ha paura di farlo a voce alta.
Con Vardy sempre accanto una troupe di Netflix che sta girando un documentario su di lui.
In lui i tifosi vedono l’esperienza, il carisma, ma soprattutto la magia di chi è riuscito a trasformare l’impossibile in realtà. Il futuro dirà se Vardy potrà scrivere nuove pagine di leggenda in grigiorosso.
«U.S. Cremonese è orgogliosa di annunciare di aver tesserato Jamie Vardy, che ha firmato un contratto valido fino al 30 giugno 2026 con opzione di rinnovo al verificarsi di determinate condizioni.
Tra i calciatori più conosciuti della storia recente del calcio inglese, Vardy ha iniziato la propria carriera nella non-league d’oltremanica prima di passare al Leicester e conquistare, contro ogni pronostico, la Premier League 2015/16 con 24 gol e 7 assist in 36 partite. Un rendimento valso il titolo di calciatore dell’anno e giocatore della stagione (Fwa Player of the Year e Barclays Player of the Season) oltre ad aver registrato il Guinness World Record per maggior numero di partite consecutive a segno nel massimo campionato inglese (11).
Complessivamente, Vardy ha registrato 500 partite, 200 reti e 71 assist in tutte le competizioni con la maglia del Leicester e vanta un palmarès importantissimo, che comprende tutti i principali trofei del massimo campionato inglese: una Premier League, una Coppa d’Inghilterra, un titolo di capocannoniere, una Supercoppa d’Inghilterra, a cui si aggiunge l’ottavo posto nella classifica del Pallone d’Oro 2016. In Premier League ha messo a segno un totale di 145 reti e 50 assist per i compagni, diventando a 33 anni il capocannoniere del campionato dall’età più avanzata con 23 gol segnati.
A livello internazionale, il classe 1987 ha esordito con l’Inghilterra all’età di 28 anni mettendo a segno 7 reti in 26 partite tra Euro 2016, i Mondiali 2018 (chiusi al quarto posto) e le gare di qualificazione alle due competizioni.
Vardy, che ha fatto della passione e della tenacia i punti saldi della propria carriera calcistica, è atteso da una nuova avventura a Cremona, capitale mondiale della liuteria che fa dell’eccellenza musicale uno dei propri fiori all’occhiello. Il neo attaccante grigiorosso si unirà al gruppo di mister Nicola per aiutare la Cremonese a raggiungere il proprio obiettivo in Serie A».
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