L'ANALISI
02 Marzo 2017 - 15:54
Autore: Paola Zukar Editore:Baldini&Castoldi Pagg.: 279 Prezzo: € 16,00
Cosa è successo dal 2006 al 2016? Il rap italiano è sbarcato nel mainstream. Con Clementino, Fabri Fibra e Marracash il genere è uscito dai circuiti underground per approdare al grande pubblico. Dietro a questi artisti c’è il nome di una donna capace di interpretare le regole di un gioco fatto prevalentemente da uomini: Paola Zukar. In questo libro si ripercorre l’esperienza personale di Paola alla guida della sua agenzia di produzione, la Big Picture Management, e il percorso umano e artistico che l’ha portata a trasformare la sua passione in una professione.
Un intreccio di racconti, di esperienze, di aneddoti. Analizza l’ultimo decennio di questo genere in un Paese restio ad accogliere le novità e le avanguardie musicali. La rabbia e la delusione dell’autrice prendono forma nelle pagine del libro. “Il peggiore difetto dell’Italia, per me, è essere un Paese fortemente ipocrita e falso, dove l’apparenza è tutto e la verità è un’altra” scrive. Alla sua esperienza professionale si affiancano poi i ricordi della sua adolescenza, il passato da giornalista e gli esordi da manager musicale. Un lungo racconto dove il lettore si immerge in queste atmosfere, rivive alcuni passaggi storici di questo genere e comprende tutte le difficoltà che ha attraversato il rap in Italia. Paola Zukar è riuscita a scrivere in maniera semplice alcuni concetti difficili e delicati.
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