L'ANALISI
13 Novembre 2024 - 21:46
Un momento della gara
CREMONA - Una brutta Casalmaggiore ha reso una formalità, per Brescia, il match infrasettimanale che poteva regalare alle rosa il terzo successo consecutivo. Il confronto con le leonesse, invece, ha confermato che Pincerato e compagne sono ancora decisamente lontane dalle squadre strutturate del girone e che per cercare di agguantare il quinto posto dovranno sudare non poco. Orfane di Dalla Rosa le casalesi hanno disputato, di fatto, solo una parte di primo set prima di concedersi senza resistenza ad una Brescia quadrata ed efficace in ogni fondamentale anche grazie all’inconsistenza locale. Casalmaggiore è partita, come al solito, ad andamento lento. Brescia, senza nemmeno forzare, ha approfittato dell’inconsistenza del muro-difesa di casa (43% offensivo per le ospiti a fine set) costringendo Napolitano al time out sul 3-9. Costagli ed il servizio di Montano hanno ridotto il gap sino alla palla che ha segnato lo spartiacque. Sul 14-16 la palla chiamata out di Brescia è stata rivista al check ed ha spinto le ospiti sul 14-17 poi trasformato nel parzialone (3-9) propiziato da Davidovic e Pistolesi che ha chiuso il set. Invece di ripartire dalle cose buone del primo parziale Pincerato e compagno hanno riannodato il filo del discorso con il pessimo finale messo in campo. Brescia ha banchettato dal primo all’ultimo pallone del secondo set. L’auspicata riscossa delle padrone di casa, un po’ come visto nei set precedenti, si è sciolta nel giro di mezza rotazione con Napolitano a chiamare il time out preventivo sul 4-1 ospite e, di fatto, rassegnato per il resto del set nel vedere affastellarsi errori e lacune della propria formazione.
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