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CRONACA
GENOVA (14 agosto 2019) - È passato un anno da quando il ponte Morandi si è spezzato, uccidendo 43 persone, commuovendo il Paese e il mondo e ferendo Genova. La città ha reagito, si è adeguata alle nuove criticità, ha sopportato i disagi. E oggi è stata chiamata a un gesto di condivisione, cordoglio, solidarietà e vicinanza in onore dei morti e di tutti coloro che per quella tragedia hanno e stanno soffrendo.
A pochi minuti dall'inizio della cerimonia religiosa per le 43 vittime del crollo del Ponte Morandi, un anno fa a Genova, la delegazione di Autostrade per l'Italia-Atlantia ha lasciato il luogo dove era prevista la celebrazione. Sembra che i vertici di Autostrade fossero stati direttamente invitati dal sindaco e commissario Bucci, ma che le famiglie delle vittime fossero contrarie. La presidente del Comitato, Possetti aveva detto che oggi avrebbe espresso il dissenso per il fatto che le con- cessioni siano ancora in mano ad Aspi. Ne è seguito un veloce conciliabolo e poco dopo tutte le delegazioni delle società hanno lasciato l'area della celebrazione. Fra di loro anche l'amministratore delegato di Atlantia Giovanni Castellucci.
Quella di Castellucci era una presenza destinata a far discutere visto che il manager è uno dei 74 indagati dell'inchiesta per omicidio colposo della procura di Genova. Solo da pochi mesi non è più Ad di Autostrade per l'Italia ma ricopre lo stesso ruolo nella società madre, Atlantia appunto sempre della famiglia Benetton.
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14 Agosto 2019
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