L'ANALISI
03 Febbraio 2016 - 12:49
Beni per oltre 100 mln sono stati confiscati dalla Dia agli eredi dell'imprenditore edile palermitano Francesco Pecora, morto a maggio 2011 e ritenuto personaggio di spicco di Cosa nostra. Il provvedimento riguarda centinaia di immobili, società e conti correnti. Pecora è stato coimputato in diversi processi con soggetti come Pippo Calò, Antonino Rotolo,Tommaso Spadaro e Giuseppe Ficarra. Lui e le sue società facevano da interfaccia e legame tra mafia e imprenditoria, gestendo i capitali illeciti anche fuori dalla Sicilia.
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