L'ANALISI
19 Dicembre 2025 - 17:23
CREMONA - In Instagram impazzano gli sketch di Andrea Pucci bambino che, con una serietà disarmante, dice le peggiori cose. Ne vedi una scena e non riesci più a staccarti.
Sarà forse per questo ritorno all’infanzia, complice l’intelligenza artificiale, che il comico Andrea Pucci ha deciso di fare i conti con il tempo che passa. E così sabato 20 e domenica 21 dicembre 2025 (ore 17), al Gran Teatro Infinity 1, il cabarettista più gettonato del momento si porta a casa due tutto esaurito: un bagno di folla che conferma come oggi Pucci sia uno degli artisti non solo più cliccati, ma anche più apprezzati dal pubblico.
Un attore-autore che ha i tempi giusti, la freddura pronta e, soprattutto, uno sguardo sulla quotidianità che non lascia indifferenti, perché tocca aspetti del vivere comune e li mette alla berlina.
Il perché di tanto successo lo scopriranno sabato e domenica coloro (pochi) che non lo conoscono; per tutti gli altri sarà come incontrare un vecchio amico e fare un po’ i conti con il tempo, gli incontri di una vita, le amicizie, le relazioni, il tutto condito da una comicità che rischia di togliere il fiato dalle risate.
‘30 anni e non sentirli’ è il titolo dello spettacolo con cui Pucci celebra i suoi trent’anni di carriera: un susseguirsi esilarante di monologhi sull’attualità, la vita quotidiana e le dinamiche di coppia, affrontati con la sua consueta ironia e autoironia.
Sul palco Pucci è quello di sempre, ma con una consapevolezza in più. Ripercorre episodi, personaggi e situazioni che hanno segnato il suo percorso artistico, intrecciandoli con nuovi sketch che parlano al presente e, soprattutto, al pubblico.
La coppia, l’amicizia, il lavoro, il tempo che passa, i cambiamenti sociali e quelli tecnologici diventano materia viva per una comicità diretta, senza filtri, capace di colpire tutti perché tutti, almeno una volta, si riconoscono in ciò che racconta.
Ed è forse questo il segreto della comicità dell’attore: questa empatia che arriva immediata, forte, dirompente, ficcante, con battute fulminanti e freddure che spiazzano, suscitando risata e condivisione allo stesso tempo.
Trent’anni e non sentirli è molto più di uno spettacolo: è una festa, un viaggio nella memoria collettiva e personale di un artista che ha fatto della risata un mestiere e della vita quotidiana un inesauribile serbatoio di comicità.
Nel segno della festa e alla vigilia delle ricorrenze natalizie, Infinity 1 propone uno spettacolo che offre un’ora e mezza di pura, purissima comicità: una sorta di seduta catartica che ci fa fare i conti con il tempo che passa, ma anche con le piccole gioie quotidiane e le altrettanto piccole arrabbiature che l’ironia di Pucci sa smontare e trasformare in risata.
Una cosa non da poco, per i tempi che corrono. Divertimento e relax sono assicurati.
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