L'ANALISI
06 Settembre 2025 - 17:50
Un anziano in foto d'archivio
CREMA - Una tragedia della solitudine sfiorata, emblematica della condizione in cui vivano molti anziani e persone con disabilità nel Cremasco. Per fortuna, stavolta si è evitato il peggio. Venerdì mattina in un appartamento a Pandino un anziano che vive da solo è rimasto intrappolato in bagno, incastrato tra i sanitari a seguito di una caduta. Pur abitando in un condominio del centro, i vicini non potevano sentire le sue richieste di aiuto.
La televisione, rimasta accesa in salotto a un volume piuttosto alto, copriva la sua voce. Per fortuna, l’allarme è scattato poche ore dopo grazie ai Servizi sociali che tengono monitorato l’anziano chiamandolo al telefono. Non rispondeva, al che venerdì nel primo pomeriggio sono arrivati gli agenti della polizia locale. Con loro anche l’assessore al Welfare Alessandra Scotti e lo stesso comandante Giuseppe Cantoni. Sono entrati e hanno salvato il pensionato.
Intanto, per cercare di garantire una sempre più capillare attività di prevenzione di queste emergenze sociali e l’aiuto materiale per i cittadini fragili, il Comune di Crema e il resto dei 48 enti locali del distretto metteranno in campo sei milioni di euro nei prossimi tre anni. Sono i fondi stanziati per la co-progettazione 2026-2028. Due i bandi: uno destinato principalmente a Crema, il secondo al resto del Cremasco. Saranno presentati mercoledì alle 14.30 in sala Alessandrini, con l’intervento dei rappresentanti delle associazioni del Terzo settore e delle cooperative sociali.
«La coprogettazione prevede un lavoro di squadra tra Comune e queste realtà. Il pubblico finanzia interventi a favore di anziani, ma anche attività educative per i giovani. Senza dimenticare il sostegno a chi è in difficoltà nel trovare un alloggio», evidenzia l’assessora al Welfare di Crema Anastasie Musumary. Ogni associazione presenterà i propri progetti entro fine anno. Una volta valutati, verranno finanziati quelli ritenuti più idonei ai bisogni del territorio. In prima linea c’è sicuramente la necessità di un’assistenza costante agli anziani.
«La persona che è stata aiutata venerdì vive da sola e non ha familiari, da tempo è seguita dai Servizi sociali. Purtroppo in questa fase non ha più nemmeno una badante. Proprio questa rete di attenzioni ci ha permesso di intervenire in tempo», sottolinea il sindaco di Pandino Piergiacomo Bonaventi. Ieri gli agenti lo hanno trovato molto provato. Riusciva a chiedere aiuto, ma la sua voce era flebile e le sue risposte confuse, segno di una grande fatica dovuta probabilmente anche alla tante ore trascorse immobilizzato sul pavimento.
Gli agenti spingendo la porta d’ingresso dell’appartamento l’hanno trovata chiusa con il gancio. Non c’è stata dunque altra soluzione se non utilizzare un seghetto a mano per il ferro. L’anziano soffre di diverse patologie, che ne limitano parecchio la mobilità. Ha poi raccontato al comandante di essere scivolato ad inizio mattinata e di essere rimasto a terra per ore.
Senza l’intervento della polizia locale chissà per quanto altro tempo sarebbe andata avanti questa grave situazione di difficoltà, con il rischio di gravi ripercussioni. Insieme alla polizia locale, nell’appartamento sono arrivati anche gli operatori del servizio di emergenza della Croce Rossa. Hanno prestato una prima assistenza all’anziano e poi lo hanno trasferito in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale di Crema.
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