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QUOTIDIANO IN LUTTO

Si è spento Davide Bazzani, amico e collega da oltre 35 anni

Nell'ultimo anno è stato colpito da una malattia a cui si è arreso questa mattina. Ci lascia a 59 anni dopo aver lavorato fino all'ultimo giorno

La Provincia Redazione

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12 Agosto 2025 - 11:18

Si è spento Davide Bazzani, amico e collega da oltre trent'anni

CASALMAGGIORE - È con profonda tristezza che il quotidiano La Provincia annuncia la scomparsa di Davide Luigi Bazzani, amico e collega prezioso, da oltre trentacinque anni punto di riferimento del territorio casalasco e non solo. Nell'ultimo anno è stato colpito da una malattia contro cui ha combattuto a lungo e a cui si è arreso questa mattina. 

Una lotta che Davide ha affrontato con uno spirito fuori dal comune, restando ogni giorno attaccato al territorio che conosceva fino all'ultimo filo d'erba, allo stesso modo in cui il territorio conosceva lui. «Lavorare e tenere la mente impegnata mi aiuta ad andare avanti» era il mantra che Davide ripeteva negli ultimi tempi, che ha affrontato, dove poteva, con il sorriso e il buon umore. Una passione inesauribile, rafforzata da uno straordinario senso del dovere, che anche nel momento di maggiore difficoltà sono stati preziosi allo stesso modo per lui e per i lettori del quotidiano.

Davide è stato un professionista attento e scrupoloso, consapevole del peso delle parole e della responsabilità che il mestiere del giornalista richiede. Assieme al fratello Marco, scomparso nel 2019, ha iniziato a scrivere sulle colonne de La Provincia alla fine degli anni '80 e non si è fermato fino all'ultimo giorno, nonostante il ricovero. L'ultimo articolo a sua firma risale proprio all'edizione di ieri, lunedì 11 agosto 2025. I due fratelli sono stati per tre decenni le firme di punta e la voce dell'intero territorio casalasco e parte del territorio mantovano, raccontandone la più profonda essenza tra storie, persone, luoghi, eventi e tradizioni.

Davide si è spento all'Hospice di Cremona, dove era ricoverato da alcune settimane. Se n'è andato circondato dall'affetto dei suoi cari: il padre Giancarlo, la cognata Nunzia, vedova del fratello Marco, assieme ai figli Federica e Andrea. La camera ardente verrà allestita presso l'abitazione da domani (mercoledì 13 agosto). Il funerale verrà celebrato nella Chiesa Parrocchiale di Piadena giovedì alle ore 9.30. Seguirà la sepoltura nel Cimitero di Vho. Il quotidiano si stringe attorno alla famiglia di Davide e a tutti coloro che gli hanno voluto bene, ricordando un integerrimo professionista e, soprattutto, un caro amico che non verrà mai dimenticato.

«UN COMBATTENTE INNAMORATO DELLA VITA»

la professoressa Nunzia, moglie di Marco, ha vissuto accanto a Davide, suo cognato, ogni istante di questi mesi. E oggi lo ha ricordato così: «Scrivere era il suo modo per sentirsi vivo e per esorcizzare la malattia. Davide era un alpino, dalla tempra forte e indomita, un combattente. Ha affrontato la malattia con dignità, mantenendo sempre la capacità di voler bene a tutti. Ha sempre cercato di non far pesare la sua malattia e la sua sofferenza a nessuno di noi, nonostante la realtà fosse evidente, è rimasto sempre attaccato alla speranza e alla vita fino all’ultimo. È stato un secondo papà per i suoi nipoti, un fratello per me e un figlio esemplare per i suoi genitori. E poi un giornalista di grande calibro». E poi un pensiero commosso: «Ho avuto la fortuna di vivere 40 anni con Marco e Davide, mio marito e mio cognato, con cui ho condiviso la gioventù e la vita». Negli ultimi tempi, Davide ha sofferto, ha lottato. Non voleva arrendersi. Ma soprattutto, voleva vivere.



IL RICORDO DI BONGIOVANNI, TOSCANI, FERRARI, DON PEZZETTI: «HA RACCONTATO LA NOSTRA STORIA»

Attento narratore del territorio casalasco, che amava il suo lavoro. Così oggi i tanti amministratori che hanno incrociato Davide Bazzani sul loro cammino lo ricordano. Con parole di stima e affetto. «Come amministrazione – dice il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni – siamo costernati, affranti e senza parole. Perdiamo un giornalista che ha raccontato un bel pezzo della storia casalasca, con una grande forza di volontà, soprattutto in questi ultimi mesi. Sapevamo che la malattia stava avanzando, ma il suo spirito e la sua voglia di lavorare, di dare la notizia, sono rimasti immutati e inalterati. Fino all’ultimo giorno. Ha cercato di sostituire il fratello Marco sulla cronaca di Casalmaggiore con umiltà sapendo che era di fatto impossibile, ma costanza e capacità gli hanno consentito di fare molto bene. Ora lo immagino con lui in cielo a scrivere infinite pagine di cronaca».


«Quando ho appreso la notizia sono rimasto molto scosso – lo ha ricordato Luciano Toscani, ex sindaco di Casalmaggiore e attuale vice presidente della Provincia –. Perdiamo un professionista, ma io perdo prima di tutto un amico. Ho sempre frequentato la sua famiglia, ero compagno di università del fratello Marco. Davide era una persona buona, mite, ma molto determinata, di carattere. E questo si ritrovava anche nei suoi articoli, sempre equilibrati, obiettivi, precisi e puntuali. Ha saputo raccontare e tessere rapporti che andavano oltre la professione. Un abbraccio a tutti i suoi familiari».


«Davide è stato un professionista molto apprezzato per il garbo con cui presentava le notizie che riguardavano il nostro paese – ha ammesso il sindaco di Piadena Drizzona Federica Ferrari – ma anche un giornalista sempre presente, fino all’ultimo. Quando non poteva presenziare raccoglieva le informazioni. Non ha mai smesso di lavorare, anche dalla camera dell’ospedale. L’ultima volta che ci siamo sentiti è stata domenica, due giorni fa, gli avevo chiesto come stava e mi aveva detto che lavorava ancora, anche per passare il tempo. Il nostro cordoglio, come amministrazione, si unisce a quello di tutta Piadena Drizzona, perché Davide era un piadenese conosciuto e stimato da tutti in paese».


Infine le parole del parroco di Piadena Drizzona, don Antonio Pezzetti. «Un professionista stimato, ma soprattutto un uomo disponibile, una presenza costante anche in parrocchia dove dava sempre una mano per organizzare incontri o eventi. Sono andato a trovarlo qualche giorno fa: il computer lì vicino, sempre pronto semmai avesse dovuto scrivere. Forte e caparbio. Abbiamo sperato fino all’ultimo ce la facesse. Invece è arrivata la notizia più brutta, siamo sgomenti. Un pensiero al dolore del papà e dei famigliari».

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