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CASALBUTTANO: IL PERSONAGGIO

L’ingegnere dei Lions incoronato negli States

Rocchetti alla guida del distretto che comprende Cremona, Piacenza, Pavia e Lodi

Luca Luigi Ugaglia

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redazione@laprovinciacr.it

04 Agosto 2025 - 05:15

L’ingegnere dei Lions incoronato negli States

Roberto Rocchetti

CASALBUTTANO - Il giubbino giallo del Lions è la ‘divisa’ che Roberto Rocchetti ama di più. Gli piace perché racconta il valore basilare del sodalizio presente in tutto il mondo: ‘noi serviamo’. L’ingegnere di Casalbuttano, dove abita e lavora in qualità di direttore tecnico nella nota e stimata azienda di famiglia fondata dal suocero Angelo Ruggeri, da qualche settimana è il nuovo governatore del Distretto 108Ib3. Guiderà 74 club Lions e 7 club Leo disseminati nelle province di Cremona, Piacenza, Pavia e Lodi. Vale a dire circa 1700 soci che non si sentono una casta, ma parte di una grande famiglia internazionale abituata a fare del bene su più fronti: progetti umanitari, cause ambientali, aiuti ai diversamente abili. I ventidue anni di militanza sempre convinta ed entusiasta nel sodalizio del paese di Norma gli hanno cucito addosso i gradi della rappresentanza più alta dei Lions, con l’investitura ufficiale avvenuta ad Orlando negli Stati Uniti il 17 luglio, due giorni prima del suo cinquantanovesimo compleanno.

Cosa vuol dire diventare governatore?
«È un’emozione profonda, la sintesi di un cammino fatto di incontri, ascolto, confronto, ma soprattutto di passione per il servizio. Significa sentire sulle spalle e nel cuore la fiducia dei soci, e desiderare con forza di restituirla, ogni giorno, con dedizione e coerenza. È un privilegio che emoziona, perché dà la possibilità di fare la differenza, di ispirare nuove energie, di coltivare idee che possono trasformarsi in progetti concreti per le nostre comunità. È anche un impegno che si affronta con umiltà, con la consapevolezza che il vero cambiamento nasce sempre dal lavoro di squadra e dalla forza dei valori che ci uniscono. Sono felicissimo di poter rappresentare tutti i soci del Distretto 108Ib3 nel mondo».


Come è avvenuta la nomina?
«Il 17 maggio, durante il Congresso di Primavera del Distretto 108 Ib3, che si è tenuto a Cremona, dopo aver ricoperto gli anni scorsi il ruolo di secondo e primo vice Governatore. È stato un momento molto sentito, preceduto dalla presentazione del mio programma e seguito dalla votazione da parte dei delegati dei Club. Ricevere la fiducia dei soci è stato per me motivo di grande emozione e responsabilità. L’anno Lions comincia il 1° luglio, ma sono entrato ufficialmente in carica il 17 luglio, in occasione dello ‘strappo’ durante la Convention Internazionale di Orlando. Quel gesto simbolico ha segnato l’inizio concreto del mio servizio come Governatore, in un contesto internazionale che mi ha fatto sentire parte di una grande comunità globale».

Che emozioni ha provato?
«È difficile da descrivere a parole. Ho sentito un misto di gioia, gratitudine e responsabilità: la consapevolezza che tante persone avevano riposto fiducia in me e nella mia visione. In quell’istante ho ripensato al cammino fatto fino a lì, alle esperienze condivise, e soprattutto a tutto ciò che ancora si può costruire insieme. Il giorno dello ‘strappo’ alla Convention Internazionale è stato altrettanto intenso. Quel gesto simbolico, così semplice e potente, mi ha colpito nel profondo. In quel momento ho sentito di entrare ufficialmente a far parte di qualcosa di più grande, di assumere un impegno non solo verso il mio Distretto, ma verso l’intero movimento Lions nel mondo. È stato un attimo di grande orgoglio, ma anche di umiltà: una promessa silenziosa di dare il meglio di me, ogni giorno».

Come si articolerà il suo impegno?
«Su più livelli, con un’attenzione particolare alla pianificazione, al dialogo, all’ascolto ed alla valorizzazione delle persone. Voglio essere un governatore presente, capace di accompagnare i club nel loro percorso, sostenendo la lor autonomia ma offrendo strumenti, visione e opportunità di crescita. Punterò sul rafforzamento dei service, sulla formazione, sul coinvolgimento dei giovani e sull’innovazione, anche attraverso l’uso consapevole delle nuove tecnologie. Un impegno che si radica profondamente nel nostro territorio con le sue tante anime, risorse ed eccellenze: un tessuto ricco di storia, competenze e umanità che i Lions conoscono bene e vogliono continuare a servire con efficacia. Seminare idee per raccogliere grandi risultati non è solo un motto, ma la direzione che intendo seguire ogni giorno, con passione e coerenza».

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