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Conferenza: Memoria antifascista di Giuseppe Casella (1915-2001)

Incontro pubblico nell'ambito delle iniziative per l'80° della Liberazione

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28 Febbraio 2025 - 10:33

Conferenza: Memoria antifascista di Giuseppe Casella (1915-2001)

Venerdì 7 marzo l'associazione ANPC (Associazione Nazionale Partigiani Cristiani), nell’80° anniversario della Liberazione, organizza un incontro dedicato alla figura di Giuseppe Casella attraverso la presentazione dello storico Matteo Morandi intitolata "L'antifascismo del pensare - Giuseppe Casella docente e filosofo dell'educazione".

Introduce Franco Verdi (presidente ANPC di Cremona).

 

Memoria antifascista di Giuseppe Casella (1915-2001)
Docente e filosofo dell’Educazione

“Il primo degli antifascismi era il pensare visto che la prima richiesta del fascismo era quella di mandare in vacanza il pensiero”. Così Giuseppe Casella introdusse, presiedendolo, un Convegno, nel 1985, “I Cattolici cremonesi e la Resistenza”, organizzato dall’allora esistente Centro Culturale della Chiesa cremonese “Giovanni Cazzani”, il grande arcivescovo che si contrappose a Farinacci.

Chi era Giuseppe Casella?
Nato a Cremona il 23 ottobre 1915, alunno del Liceo classico “Manin”, Giuseppe Casella entrò per merito (1934) al Collegio Borromeo di Pavia, laureandosi in Lettere col massimo dei voti quattro anni dopo. Collaborò con mons.Cesare Angelini, frequentò la Scuola di Perfezionamento di Filosofia Neoscolastica presso l’Università Cattolica di Milano, poi intraprese la docenza medio superiore a Rovigo. Rientrato a Cremona nel 1943, visse per intero la docenza – con intervalli dirigenziali – presso l’Istituto Tecnico per Geometri, fino al 1981, anno del pensionamento. Dagli anni 40, per più di mezzo secolo (Casella muore nel 2001), fu figura di spicco, leader intellettuale, nel gruppo Laureati Cattolici, guidato dagli assistenti Natale Mosconi (futuro vescovo) e Giglio Bonfatti, un cenacolo e un’avventura spirituale dove si incontrarono le migliori promesse del laicato cattolico cremonese, da Ennio Zelioli Lanzini, poi parlamentare e ministro, a Ottorino Rizzi e Giovanni Lombardi, futuri sindaci di Cremona e Lombardi pure parlamentare, ai fratelli Bianchi, leader della resistenza, ai fratelli Bodini, Giovanni Puerari, Emilio Priori.

Nel feudo di Farinacci, la riflessione e la discussione sui fondamenti della Democrazia Sociale “rasentano gli estremi delle leggi penali speciali” come scrive e documenta, nel saggio “Sub imperio veritatis. Giuseppe Casella filosofo dell’educazione e uomo di scuola” (in “Annali di Storia dell’Educazione e delle Istituzioni scolastiche” - La Scuola, Brescia, 2015) lo storico cremonese Matteo Morandi, dell’Università di Pavia, che interverrà all’incontro commemorativo organizzato dall’ANPC (presidente Franco Verdi).

Casella fu membro del CNL di Cremona (1944) e il 28 aprile 1945 fu designato Provveditore agli Studi per la Provincia di Cremona. Il suo governo della scuola cremonese fu di breve durata, ma saggio, equilibrato, di chiara visione. (F.V.)

L'incontro si terrà a Cremona venerdì 7 marzo, alle ore 17,30, presso la Sala Teatro Contardo Ferrini (vicino chiesa S. Agata) ed è aperto a tutti.

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